VIDEO | Altra prestazione opaca dei rossoblù che fuori casa incassano i gol di Strefezza, Coda e Bjorkengren. Venerdì sera super-derby con la Reggina
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Il Cosenza ha un problema quando non gioca al “Marulla”. Il “Via del Mare” di Lecce lo certifica, nonostante quasi 700 supporter al seguito che hanno fatto un tifo da matti. Il 3-1 con cui i pugliesi hanno sbrigato la pratica è perfino contenuto nelle dimensioni, considerati i tiri effettuati e i legni colpiti. Carraro e compagni non regalano al proprio allenatore quel passo in avanti auspicato rispetto a Benevento, anzi offrono una prestazione pressoché identica. L’acuto di Caso è il classico gol della bandiera.
Tiritiello subito ko
Zaffaroni va avanti con l’ossatura consolidata e propone un solo accorgimento: dentro Anderson al posto del baby Florenzi. Davanti confermati Caso e Gori, in porta Vigorito torna sul campo dove ha conquistato la Serie A. Il tecnico dei Lupi perde dopo 15’ Tiritiello per un problema muscolare e rispolvera Minelli. Baroni, da canto suo, invece, nonostante un’influenza che ha debilitato alcuni calciatori, presenta il tridente titolare composto da Strfezza, Coda e Di Mariano. E’ il centravanti giallorosso che bussa due volte dalle parti del suo ex compagno spedendo però alto di testa (6’) e trovando i guanti del pipelet dei Lupi (19’).
Strefezza-Coda indirizzano Cosenza-Lecce
Alla mezzora i padroni di casa passano con Strefezza. L’ala è brava a trovare spazio al centro, ad inserirsi in un buco e a scagliare una sassata. La rasoiata è perfetta e gonfia la rete per l’1-0. Vigorito evita il bis sempre su Coda (35’). I due attaccanti giallorossi, però, sono inarrestabili e confezionano il raddoppio nel primo dei due minuti di recupero. Il cross viene scodellato con i giri giusti da destra e l’incornata del bomber risulta letale. Nell’occasione da rivedere la marcatura di Rigione, non proprio asfissiante, ma la libertà concessa al brasiliano sulla fascia è da matita blu. Così come l’errore che dopo appena un minuto della ripresa consente a Bjorkengren di calare il tris. Lo svedese si insinua tra Pirrello e Situm e chiude i conti praticamente con un tempo di anticipo.
Caso accorcia le distanze
Il 3-0 è una botta troppo forte per il Cosenza che non dimostra mai di essere in grado di far male alla retroguardia salentina. Al 14’ Di Mariano e al 18’ Calabresi centrano il palo entrando come lame nel burro nella difesa avversaria. Zaffaroni quindi opta per un triplo cambio. Fuori Bittante, Palmiero e Anderson, dentro Corsi, Gervo e Florenzi. Proprio gli ultimi due danno una scossa all’elettrocardiogramma piatto dei rossoblù e Caso batte Bleve al 22’ per il 3-1. È un fuoco di paglia, perché fino al 90’ non succede più niente. La testa allora vola subito al derby: venerdì arriva la Reggina al Marulla. Si cercano contestualmente tre punti e record di presenze stagionale in Serie B.
Il tabellino
LECCE (4-3-3): Bleve; Calabresi, Lucioni, Meccariello, Gallo; Majer (45’ st Barreca), Blin (44’ st Hjulmand), Bjorkengren; Strefezza (19’ st Rodriguez), Coda, Di Mariano (34’ st Listowski). A disp.: Gabriel, Vera, Paganini, Bjarnason, Gendrey, Vulturar, Gonzalez, Felici, Rodriguez. All.: Baroni.
COSENZA (3-5-2): Vigorito; Tiritiello (15’ pt Minelli), Rigione, Pirrello; Situm, Carraro, Palmiero (19’ st Gerbo), Anderson (19’ st Florenzi), Bittante (19’ st Corsi); Gori, Caso (33’ st Pandolfi). A disp.: Saracco, Matosevic, Venturi, Vallocchia, Millico, Kristofferson. All.: Zaffaroni
ARBITRO: Santoro di Messina
MARCATORI: 30’ pt Strefezza (L), 46’ pt Coda (L), 2’ st Bjorkengren (L), 22’ st Caso (C)
NOTE: Spettatori circa 5mila con 643 supporter rossoblù. Ammoniti: Blin (L), Meccariello (L), Gori (C), MInelli (C). Angoli: 3-1 per il Lecce. Recupero: 2’ pt - 4’ st