Evento salutato dalla presenza di autorevoli ospiti e dall’entusiasmo di tutta la cittadina per l’importante risultato ottenuto dal patron dello Sporting club Mimmo Bulzomì. Moser e Martino tra i protagonisti della serata
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La “festa rosa” nella cittadina normanna è iniziata. Il percorso di avvicinamento alla settima tappa del Giro d’Italia 2020 con partenza da Mileto e arrivo a Camigliatello Silano, prevista per il prossimo 15 maggio, ha preso il via ieri sera con una conferenza stampa di presentazione allestita nell’auditorium “Monsignor Vincenzo De Chiara”, situato all’interno del seminario vescovile. In una sala gremita in ogni ordine di posto, a presenziare al tavolo sono stati, tra gli altri, il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Luigi Renzo – qui nella veste di presidente dell’apposito comitato organizzatore – l’ex guida della Federazione ciclistica regionale e presidente dello Sporting Club Mimmo Bulzomì, il pluricampione del mondo Francesco Moser, il sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano e il presidente dell’associazione Maranathà don Domenico Dicarlo, il viceprefetto Sergio Raimondo, Giuseppe Abate dirigente della Regione Calabria e Salvatore Monaco sindaco di Spezzano Sila, comune entro il quale ricade Camigliatello. A moderare la serata, il noto telecronista Rai Giorgio Martino, Nell’occasione, il commentatore di memorabili imprese del ciclismo ha messo in evidenza come la partenza di una tappa dell’edizione 2020 della Corsa rosa rappresenti un’occasione unica per la città di Mileto, «la quale avrà la possibilità di mostrare il meglio di sé e il suo illustre trascorso normanno su scala mondiale». Martino ha poi ricordato «il padre di questa vera e propria impresa» e l’amicizia di lunga data che lo lega al patron di mille corse Mimmo Bulzomì, risalente ai tempi in cui nella cittadina normanna organizzava la “Corsa del Sole” dedicata al modo dilettantistico, «fucina di campioni che poi hanno fatto la storia del ciclismo internazionale ed entrati nel mito come Marco Pantani».
Tra i presenti all’incontro, il maestro orafo Gerardo Sacco, il cantastorie Otello Profazio e molte autorità civili, politiche e militari provenienti da tutta la Calabria. Interessante anche l’intervento di Francesco Moser, il quale negli anni ’80 ha premiato un giovane Marco Pantani, «con tanto di capelli», alla Corsa del Sole. Anche il mitico campione del mondo, nell’occasione ha ripercorso la lunga amicizia con Bulzomì e le numerose volte in cui è stato ospite «di una città di lunghe tradizioni ciclistiche come Mileto. La partenza del Giro d’Italia da questo illustre luogo – ha aggiunto – rappresenta il giusto premio al grande amore che qui si nutre nei confronti del ciclismo e a quanto dato da Mimmo a questa disciplina a livello internazionale». La conferenza ha proposto anche uno spaccato dedicato alle premiazioni. Moser e Martino sono stati insigniti di un’opera di Gerardo Sacco, che in precedenza aveva avuto modo di ammirare i tesori argentei esposti nel vicino Museo statale guidato da Faustino Nigrelli. Tra i premiati il network LaC che anche con Il Vibonese giocherà un ruolo importante nella copertura mediatica dell’evento, il segretario della direzione regionale del Mibact Salvatore Patamia, l’assessore comunale alla cultura Rosa Alba Gangemi, diversi imprenditori e i rappresentanti delle forze dell’ordine. Mileto è, dunque, una città già proiettata all’appuntamento sportivo del 15 maggio. E il percorso di avvicinamento – così come è stato spiegato dal sindaco Giordano e dallo stesso Martino – «sarà scandito da una serie di altri eventi che già si terranno a partire dal mese di dicembre».