«Il Coni Calabria destinerà una larga parte delle risorse economiche che ha risparmiato in questi anni a sostegno delle associazioni sportive in difficoltà». L’annuncio è giunto dal presidente Maurizio Condipodero all’indomani della riunione della Giunta nazionale che ha autorizzato lo sblocco di una parte del patrimonio dei comitati regionali per far fronte all’emergenza Covid-19.

 

«È un risultato concreto che, in attesa di sapere cosa intendono fare le istituzioni a cominciare dalla Regione Calabria, mettiamo al servizio dello sport. Stiamo parlando – ha aggiunto - di risorse ingenti a fondo perduto che, per il tramite delle Federazioni regionali, motore dello sport calabrese, saranno destinate in maniera trasparente e oggettiva alla platea di asd e ssd calabresi».

Si è tenuta, infatti, ieri pomeriggio al Foro Italico la 1101esima riunione della Giunta nazionale Coni in video-audio conferenza con dei punti all’ordine del giorno molto importanti tra cui: l’approvazione da parte del Parlamento della Legge olimpica per Milano Cortina 2026.

La vittoria per il mondo sportivo calabrese e italiano – si specifica nella nota stampa - risiede nello sblocco della Giunta nazionale di una quota parte del patrimonio netto al 31 dicembre 2018 dei Comitati regionali nell’ammontare massimo del 50% per iniziative a sostegno delle società dilettantistiche nel territorio.

Un algoritmo meritocratico organizzerà la distribuzione dei fondi, ancora una volta condiviso dalla Giunta regionale per strutturare al meglio un sistema che intervenga prontamente nel mondo sportivo calabrese, attraverso una minuziosa operosità dei Comitati regionali di Fsn, Dsa ed Eps, arrivando così all’associazionismo sportivo, cuore pulsante dello sport.

 

«Mai nella storia è stato fatto qualcosa del genere. Ringrazio il presidente nazionale Giovanni Malagò, sempre vicinissimo e attento ai territori, tutta la Giunta nazionale e l’amico presidente siciliano Sergio D’Antoni, deus ex machina di questa brillante operazione che rafforza il nostro ruolo. Mentre gli altri parlano, il Coni fa i fatti», conclude infine Condipodero.