VIDEO | Il racconto della sfida giocata in Veneto: Folorunsho sfiora due volte il gol, ma in casa granata non si sfonda. Al triplice fischio è pareggio
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Emergenza contro emergenza produce una X. Con le infermerie piene, Cittadella e Reggina non si fanno male, dividendosi la posta in palio in una partita comunque non scevra di occasioni. Gli amaranto toccano quota 40 punti, salutando probabilmente le velleità playoff ma tagliando un traguardo forse irraggiungibile per le squadre della zona bassa.
Le scelte
La Reggina scende in campo senza punte di ruolo: privo di Galabinov, Denis e Tumminello, Stellone risparmia a Montalto (provato da un lutto familiare) la titolarità, affidando a Folorunsho e Rivas le chiavi dell’attacco amaranto. Le sorprese non finiscono qui: Di Chiara passa da terzo di difesa a interno di centrocampo, stesso ruolo di Kupisz. Nel Cittadella di Gorini c’è l’ex Laribi dal primo minuto.
Primo tempo
Al Tombolato l'inizio della gara vede la Reggina giocare in maniera intraprendente, creando i primi pericoli. Stavropoulos e Loiacono ci provano in avvio su azione da corner, ma è Kupisz a spaventare più incisivamente Maniero. Il polacco, imbeccato da Rivas, calcia in diagonale, trovando una leggera deviazione che costringe il portiere del Cittadella alla parata con i piedi.
Dopo i primi minuti di marca amaranto, vengono fuori i veneti. Antonucci e Donnarumma ci provano da fuori, Turati risponde presente. L’ex Roma è il più vivace dei padroni di casa e prova il gran gol poco prima della mezzora: super giocata su Loiacono ed ingresso in area dalla sinistra che sfocia in un tiro bloccato ancora dal 63 ospite. Nonostante la grande quantità di assenti su entrambe le sponde, la partita ha brio: Gorini e Stellone si affrontano senza paura. I gol però non arrivano, nonostante al 40esimo la Reggina ci vada vicinissimo: Folorunsho colpisce di testa in area piccola, Maniero è strepitoso a negargli il primo gol dal suo ritorno in riva allo Stretto. Loiacono poi non riesce nel tap-in, ai due fischi di va a riposo sullo 0-0.
Secondo tempo
Decisamente meno intenso è il secondo tempo. Le schermaglie tecniche non consentono a Cittadella e Reggina di creare chance da gol nei primi dodici minuti, la prima se la crea Rivas con una penetrazione quasi cestistica dopo scambio con Folorunsho. Il piattone dell’onduregno viene neutralizzato dalla mano aperta di Maniero.
La risposta del Citta si concretizza in una testata da corner di Branca: traiettoria centrale che non crea problemi a Turati. Stellone toglie dal campo Stavropoulos e Adjapong, dentro Hetemaj e Lombardi. Poco dopo, la Reggina crea la più grossa occasione della partita: si viaggia sempre sull’asse Rivas-Folorunsho, stavolta è il 99 a servire all’ex Pordenone il tiro che supera Maniero ma che Del Fabbro riesce a togliere dalla porta esattamente sulla riga. Sono i difensori che salvano i propri portieri: al 76esimo lo fa anche Loiacono. Antonucci spacca la metà campo amaranto e sventaglia per Beretta che controlla e punta la porta, calciando forte ma trovando il capitano amaranto sulla sua strada. La deviazione provvidenziale salva la Reggina, solo calcio d’angolo per il Cittadella.
Nel finale l'ultima chance capita sui piedi di Tavernelli: Donnarumma crossa basso e forte, la punta dei veneti prova a girare in porta ma trova solo Turati. Finisce così, al Tombolato non ci sono gol fra Cittadella e Reggina.
SERIE BKT, 30ª GIORNATA
CITTADELLA-REGGINA 0-0
Cittadella (4-2-3-1): Maniero; Cassandro, Frare, Del Fabro, Donnarumma; Branca, Icardi (61' Mazzocco); Antonucci (88' Varela), Laribi (62' Pavan), Baldini (74' Tavernelli); Beretta. A disposizione: Manfrin, Mattioni, Ciriello, Smajlaj, Giacomazzo. Allenatore: Gorini.
Reggina (3-5-2): Turati; Loiacono, Amione, Stavropoulos (66' Lombardi); Adjapong (66' Hetemaj), Kupisz (83' Bellomo), Bianchi, Di Chiara, Giraudo; Folorunsho, Rivas (90' Montalto). A disposizione: Aglietti, Micai, Cionek, Ejjaki, Diop. Allenatore: Stellone.
Arbitro: Lorenzo Maggioni di Lecco. Assistenti: Christian Rossi di La Spezia e Tiziana Trasciatti di Foligno. IV ufficiale: Enrico Maggio di Lodi. VAR: Luca Zufferli di Udine. A-VAR: Sergio Ranghetti di Chiari.
Note - Spettatori: 1.105 di cui 182 ospiti. Ammoniti: Icardi (C), Loiacono (R), Pavan (C), Branca (C). Calci d'angolo: 6-2. Recupero: 1' pt, 4' st.