Una luce che brilla, sempre e comunque. È da 25 anni ormai che si parla di Marco Foderaro. Un quarto di secolo nel segno del centrocampista catanzarese, 42 anni lo scorso 4 ottobre, ma puntualmente protagonista, anche adesso, leader della Vigor Lamezia capolista del girone B di Promozione. Domenica scorsa, nella vittoria contro il Melicucco, fra l’altro un gol lo ha firmato proprio lui, il 101° in carriera nella stagione regolare. Ma la partita di domenica va ricordata per un altro motivo.

Dalla Vigor alla Vigor

In maglia biancoverde ha infatti toccato quota 600 per quanto riguarda le presenze in campionato, nella stagione regolare (escludendo quindi play off, spareggi e coppe). Decisamente un gran bel numero, invidiabile tra l’altro. In tanti hanno detto basta da tempo, lui invece continua e se i numeri sono questi (37 presenze e 19 reti nell’ultima stagione e mezza con la Vigor), allora di pagine di storia ne ha ancora tante da scrivere. D’altronde, dopo l’infortunio, che gli ha fatto perdere una stagione, non poteva ritirarsi così, senza recitare un ruolo da protagonista. E la sua storia inizia dalla Vigor Lamezia e con la Vigor, perché nel 1998 ha debuttato diciassettenne in Serie D con i colori biancoverdi e a distanza di quasi 25 anni, sempre con una squadra lametina, ha toccato quota 600 presenze in carriera.

Il debutto in Serie D

La sua storia inizia il 6 settembre del 1998. Campionato Nazionale Dilettanti (così si chiamava allora la Serie D). Quel giorno la Vigor allenata da Spelta gioca e perde a Maglie, in Puglia, per 2-1. Ad essere precisi la squadra si chiamava Comprensorio Vigor Lamezia. Sempre quel giorno, Marco Foderaro, 17 anni ancora da compiere, gioca dal primo minuto e lascia il campo al 30’ della ripresa, sostituito da Parentela, l’attuale tecnico del Cotronei Caccuri. Questa la formazione della Vigor scesa in campo quel giorno: Budelacci (1’st Ramaioli), Tornari, Lio, Ombrella, Mancini, Avona, Foderaro (30’st Parentela), Oliverio, Perotti, Giungato, Sirianni (1’st Ferragina). Inizia tutto da qui, insomma, e i capitoli di questa storia saranno davvero tanti.

Il volo e il ritorno

Dalle giovanili alla prima squadra della Vigor, allora, per indossare la maglia biancoverde per 4 stagioni, salvo poi iniziare a girare un bel po’ di squadre fra Promozione, Eccellenza e Serie D. Tornerà alla Vigor solo nel 2019 e poi nel 2021 giocherà il suo primo e unico campionato di Prima categoria con i colori biancoverdi, dopo l’infortunio e dopo un’estate “calda” per il calcio lametino. Nel mezzo un lungo elenco di avventure: Locri, Sambiase, Paolana, Scalea, Francavilla, Castiglione, Toma Maglie, di nuovo Scalea, Acri, Ragusa, San Pio X in Sicilia, Vibonese, Palmese, Reggina, Isola Capo Rizzuto, Corigliano, Sambiase e Rende.

Le promozioni

Per otto volte arriva al primo posto, ma solo nell’ultima occasione, la scorsa stagione con la Vigor, non riesce ad essere promosso (biancoverdi ko allo spareggio con il Bivongi). In precedenza sette campionati vinti: 5 di Eccellenza (Paolana, Francavilla, Palmese, Isola Capo Rizzuto e Corigliano), uno di Promozione (ancora Corigliano) e quello di Eccellenza in versione “mini” con il Sambiase. C’è anche qualche retrocessione (Locri, Castiglione, Acri e Vibonese), ma tutto fa parte del gioco.

I numeri

Ed eccoci, allora, alla fatidica soglia delle 600 partite, quasi tutte come si diceva fra Promozione, Eccellenza e Serie D. Un traguardo che in pochi possono vantarsi di aver tagliato. I capelli, ormai, non ci sono più da tempo, ma la tempra è sempre la stessa. Il carattere non manca. Il punto di riferimento rimane sempre lui. Adesso c’è l’esperienza dalla sua parte a fare la differenza. E non solo. I numeri dicono quindi di 600 presenze in campionato (mentre sono 24 le partite giocate fra spareggi, play off e play out). Il totale dei gol nella stagione regolare è appunto di 101, con il record personale di 12 marcature stabilito la passata stagione in Prima categoria con la Vigor: il precedente era di 11 in Promozione con il Corigliano, mentre in Eccellenza per due volte è arrivato a quota 8 (con il Corigliano nel 2018/19 e con la Palmese dei record nel 2014/15).

Già che parliamo di numeri, ecco 92 sostituzioni fatte e 150 avute. Ed ancora: 10 espulsioni subite per un totale di 32 giornate di squalifica. Numeri ma non solo, perché sono indescrivibili e non traducibili in cifre le emozioni che ha saputo regalare sul campo. Un lungo cammino, allora, che non è ancora finito, perché c’è da vincere un altro campionato e bisogna offrire altre belle sensazioni. Abbiamo scritto tanto di Marco Foderaro. E ne scriveremo ancora. Un campione infinito.