Ventitrè ore di gara con una pausa di soli 75minuti. Così Lucia Minervino, ciclista già protagonista e vincitrice del Trofeo dei Parchi Naturali, si è aggiudicata il primato assoluto nella categoria donne della gara Dolimitica 380. Un circuito spettacolare, per veri duri delle due ruote, riservata ad un massimo di 60 specialisti che si tiene sulle dolomiti con partenza da Sarmeda in provincia di Treviso.

In sella alla sua bicicletta l'atleta di Morano Calabro ha gareggiato per ben 23 ore non stop, per come prevede questo tipo di gare ultra cycling, sapendo gestire la fatica, il sonno (ha riposato solo per un'ora e quindici minuti), gli approviggionamenti, per fare la differenza sulla distanza da percorrere, sulle salite spacca gambe delle Dolimiti. Circa 380 chilometri percorsi con un dislivello di diecimila metri e un picco di altitudine di 2200 metri con pendenze per professionisti del settore. A disposizione dei corridori ben 38 ore per completare il percorso tra le bellezze naturalistiche di uno dei parchi italiani più suggestivi al mondo.

 

La Minervino ha dato il tutto per tutto innalzando l'asticella dei propri limiti fisici, restando in sella alla sue due ruote 21 ore e 47 minuti tra Passo San Boldo, Passo Gardena, passando per Monte Gaiardin e guadagnandosi il primo posto tra le donne arrivando per prima al traguardo. Ma scesa dalla sella della sua bici già pensa al nuovo traguardo da raggiungere: magari provando la 700 km con 16mila metri di dislivello. Ma per ora un pò riposo a gambe e mente, dopo un successo così strepitoso che l'ha consacrata la regina delle Dolomiti.