Sedici punti e undicesimo posto per il Catanzaro, 15 punti e quattordicesimo posto per il Cosenza, che però sta scontando l’importante penalizzazione di quattro punti. Entrambe le calabresi si trovano nella terra di mezzo, con un occhio ai play-off e un altro ai play-out, a testimoniare il solito equilibrio della cadetteria.

Per i giallorossi segna quasi sempre Iemmello, ai rossoblù manca il bomber

Il Catanzaro è la squadra che ha più pareggiato nelle prime 14 giornate di Serie B: 10 pareggi, di cui ben 5 – l’esatta metà – per 0-0. Sintomo, questo, di un attacco poco prolifico. Dei 15 goal segnati 6 portano la firma di capitan Iemmello. Troppo pochi i goal degli altri giocatori offensivi: uno a testa per Biasci, La Mantia e Buso, zero per Seck e Pittarello.

Il problema del goal attanaglia anche il Cosenza: tre goal per Fumagalli, che non segna dal 28 settembre, due per Mazzocchi, uno per Strizzolo e Zilli e zero per Sankoh. Una sterilità offensiva parzialmente risolta dai goal dei quinti: Ricciardi, D’Orazio e Ricci hanno segnato 5 goal in 3.

Se aquile e lupi non faticano a trovare con continuità la via della rete, è anche vero che non risulta semplicissimo perforarli: fatta eccezione delle prime tre – Sassuolo Pisa e Spezia – solo Bari e Palermo superano o eguagliano Catanzaro e Cosenza alla voce goal subiti.

Tre “calabresi” in una speciale top 5

Numeri collettivi rafforzati da alcuni numeri individuali, che vedono i giallorossi Brighenti e Antonini e il rossoblù Dalle Mura nella top 5 del campionato per quanto concerne gli intercetti per partita.

Motivo di orgoglio, questo, per Caserta e Alvini – che stanno lavorando bene sull’organizzazione difensiva e che ora devono trovare il modo di valorizzare, per quel che è possibile, i rispettivi attacchi.