“I derby si vincono, non si giocano”. È questo il refrain del post derby tra Catanzaro e Cosenza nell’ambiente rossoblù dopo la cocente sconfitta arrivata ieri al Ceravolo (2-0). Una sconfitta pesante per il Cosenza che ha lasciato un forte scoramento in una tifoseria che attendeva l’appuntamento con il derby di Calabria con propositi vincenti e invece si è trovato a scontrarsi con l’ennesima sconfitta nonostante la prova non negativa dal punto di vista del gioco per gli uomini di Caserta. Invece in casa delle Aquile è grande festa. Gioia e tanto divertimento sugli spalti dove i circa 13mila cuori giallorossi hanno partecipato con grande passione.

Non sono mancati i più classici sfottò ma fondamentalmente ha trionfato la correttezza a parte un piccolo momento di tensione verificatosi prima della partita dove, a causa di un equivoco, a pagarne le conseguenze sono stati dei tifosi vibonesi "amici" dei supporters delle Aquile. Gli ultras da una parte e dall’altra se le sono date solo a suon di cori e canti che echeggiano da anni nei rispettivi stadi. Il rispetto reciproco delle due tifoserie è culminato con lo striscione esposto dagli Uc che riportava la scritta: «Il vostro saluto a Mimmolino non lo dimentichiamo. Pietro Romeo e i vostri ultra ricordiamo». Il riferimento è all’omaggio reso dai supporters rossoblù in occasione del funerale Domenico Coppola, storico tifoso giallorosso scomparso quest'anno.

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Il gol e l'esultanza di Iemmello l'aspettavano un po' tutti nel capoluogo di regione. L'aquila condottiera della squadra che vola sotto il settore ospiti e la canotta indossata sotto la divisa con la scritta "vi ho purgato ancora", citando Francesco Totti, hanno fatto letteralmente godere il pubblico di fede giallorossa. Biasci successivamente ha completato l'opera, simulando il suo capitano eseguendo lo stesso gesto e andando a raccogliere l'abbraccio della curva Massimo Capraro. Poi, a risultato ormai acquisito, il trenino giallorosso "partito" nei Distinti nei pressi della Curva Est, occupata dai tifosi dei Lupi. Insomma, grandi emozioni che il calcio regala. 

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Un derby vissuto con l’ansia dell’attesa per un appuntamento che mancava in Serie B da trentatré anni, durata quindici giorni per la sosta del campionato per gli impegni della nazionale, che ha visto i 750 supporters rossoblù arrivare al Ceravolo con la speranza di un risultato positivo, per sovvertire le statistiche di una sfida che aveva visto il Catanzaro conquistare prima della gara di ieri 15 vittorie, con sette pareggi e due sole vittorie per i lupi cosentini.

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Una speranza che si è affievolita al 12’ del primo tempo con il vantaggio di Iemmello, imprecando contro la fortuna per l’ennesimo palo di Tutino (il settimo da inizio campionato), sfumando ad inizio ripresa con il raddoppio di Biasci. Un gol che ha fatto calare il silenzio assoluto nel settore ospiti, a Cosenza e in tutta la provincia. L’esplosione di gioia dei tifosi del Catanzaro ha fatto da contraltare allo scoramento dei cosentini che hanno assistito ad un nuovo stop (il sedicesimo) nel derby al Ceravolo. Alla fine nonostante la sconfitta dal settore ospiti arrivano gli applausi a conferma del buon feeling instaurato.

Una vittoria che rilancia le Aquile in classifica e che stoppa la crisi di risultati che la squadra aveva dovuto affrontare negli ultimi turni e ricarica tutto il mondo giallorosso in vista dell'anticipo di venerdì prossimo in trasferta a Palermo. Mentre una sconfitta da metabolizzare subito per ripartire in campionato per il Cosenza di Caserta, che sarà impegnato sabato pomeriggio al Marulla nella sfida con la Ternana. Insomma la Calabria sarà giallorossa fino al 2 marzo 2024, data della partita di ritorno in terra bruzia, mentre per l’ambiente rossoblù gli obiettivi saranno tutti direzionati proprio verso il derby casalingo.