Il tecnico delle aquile ha poi parlato del momento della squadra e delle insidie del campionato: «Non troveremo mai una squadra con cui sarà possibile dominare. Dobbiamo restare umili. Fin quando non vedo i punti salvezza non sono tranquillo»
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Al termine della partita vinta in rimonta dal Catanzaro, in casa, per 3-2 contro l’Ascoli, il tecnico delle aquile Vincenzo Vivarini si è portato davanti ai giornalisti in sala stampa per analizzare il match da poco concluso e il periodo che sta vivendo la squadra e l’ambiente giallorosso. Di seguito le sue parole.
«Tutta la squadra ha fatto una gran partita, tutti insieme con la voglia di vincerla. Il nostro DNA è quello di cercare la vittoria in tutte le partite. Sia chi ha giocato dall’inizio e soprattutto chi è subentrato. È stata una vittoria di squadra. Una vittoria di grande sacrificio da parte di tutti. Sono contento perché stavolta se la sono meritati veramente i giocatori questa vittoria».
Il tecnico delle aquile ha poi risposto ad una domanda sul siparietto con il portiere dell'Ascoli Viviano a fine partita: «Lui parlava del mio intervento di ieri in sala stampa, io delle sue parole post-partita dell’andata, quando avrebbe potuto avere più rispetto del Catanzaro». Sul contributo determinante dei cambi ha poi spiegato: «La Serie B è questa, non troveremo mai una squadra contro la quale sarà possibile dominare e vincere. I ragazzi che avevano giocato meno finora, oggi hanno dimostrato il proprio attaccamento alla causa e la voglia di sacrificarsi. Speriamo di dare sempre soddisfazioni di questo tipo alla nostra gente».
Sul campionato e sull’attuale momento della squadra Vivarini ha aggiunto: «È cambiata un po’ l’atmosfera, e non mi piace. Dobbiamo restare umili, perché le difficoltà ci sono e ci saranno fino alla fine. Fin quando non vedo i punti salvezza, non sono tranquillo. Dobbiamo consolidare la categoria, è questo lo step che ci ha portato lo scorso anno a fare quello che abbiamo fatto e che ci consentirà di programmare il futuro».
Poi, sulla prestazione di alcuni dei suoi giocatori: «Stoppa è stato attento in quello che doveva fare, anche se è mancato nello spunto. Verna l’ho tolto a inizio ripresa perché con Petriccione cercavo maggiore verticalità. I ragazzi sono stati comunque tutti sul pezzo e sono soddisfatto. Iemmello era partito fuori perché in settimana si è allenato pochissimo per dei problemi già avuti con il Palermo. Con lo Spezia lo abbiamo gestito, oggi si è deciso di preservarlo all’inizio per poi sfruttarlo negli ultimi minuti».
E su D’Andrea: «A lui ho detto che sarebbe stata la sua partita, e così è stato. Ha dato un grande apporto alla squadra con le sue grandi qualità. Gli si apriranno delle prospettive importanti da oggi. Donnarumma sta lavorando benissimo per recuperare, peccato non sia riuscito a sfruttare qualche occasione per fare goal ma comunque ha fornito l’assist per Iemmello e dato il proprio contributo».