VIDEO | Il direttore sportivo in esclusiva ai microfoni di LaC News24 sulle operazioni in entrata e uscita: «Sounas-Laribi non si fa, Liotti è vicinissimo al Cosenza. Attendiamo che qualcuno si negativizzi dal Covid, ci sono 23 casi»
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Orozco, Menez, Liotti, Folorunsho ma non solo. Il direttore sportivo della Reggina, Massimo Taibi, fa il punto in un’intervista esclusiva concessa a LaC News 24 sulle prossime mosse del mercato in entrata e uscita degli amaranto.
Orozco, 50% di possibilità
«Lo seguo da un po’ di tempo, sono riuscito a tenerlo nascosto fino ad oggi. Non è ancora un giocatore nostro, ci sto lavorando ma come tanti altri profili. Se arrivasse sarei felice, lo ritengo un calciatore importante. Non è semplicissimo, ci tengo a precisarlo: c’è il 50% di possibilità. Oggi, poi, il mercato ti porta a essere pessimista, poi magari ci riusciamo. La formula è quella del prestito con diritto di riscatto, ma non alle condizioni che ho letto in giro. Scelte diverse».
Le alternative
«Oltre a Orozco, sto sondando il discorso Iacoponi (come anticipato da LaC News 24), insieme ad altri due giocatori, uno dei due è Giraudo. Ho quattro profili, ne arriverà soltanto uno».
La cessione di Menez
«Lo ritengo un giocatore importante che da noi non è riuscito a esprimersi. Sto parlando con l’agende, per valutare se ci siano possibilità che possano valere la pena per la società e per lui. È una situazione aperta. Se non si troverà un accordo vantaggioso per noi e per il giocatore è chiaro che possa anche restare. Ancora è presto».
In uscita
«Io devo spostare i giocatori che hanno avuto poco spazio e non sono riusciti a emergere. Parliamo di Liotti, Gavioli, Amione, lo stesso Menez, cercheremo di trovare una soluzione per Faty. Sono sette-otto in totale».
Ricci incedibile
«Ricci è un giocatore nostro, incedibile. Poi il mercato può cambiare e non parlo solo di Federico. Ad oggi lui non è in uscita, è di nostra proprietà, non si è espresso per le sue grandi potenzialità, ci vuole la chiave giusta, è giovane e ha le qualità nel dna».
Liotti al Cosenza
«È molto vicino ai rossoblù. Lo vogliono quattro squadre ma stiamo concretamente parlando con il Cosenza. È, fra le altre cose, uno dei 21 giocatori alle prese col coronavirus».
Situazione Covid
«Tre giocatori hanno fatto oggi i tamponi. Avremo domani il responso. Lo faremo poi insieme l’8 o il 10 gennaio. Io dico solamente che in questo momento bisogna guardare giorno per giorno. Abbiamo ventitré persone positive, due dello staff e ventuno calciatori. Speriamo poi che non diventino positivi i sette-otto elementi che oggi sono negativi. Mancano dieci giorni al Brescia, dobbiamo vedere giorno dopo giorno. Non è semplicissimo. Si potrebbe anche spostare di due settimane il campionato, è un’idea. Parliamo sempre del fatto che venga prima la saluta, poi ci poniamo il problema di dove mettere le partite. Non siamo solo noi il problema, anche Ternana e Ascoli, per dirne due, hanno tanti contagiati. La Reggina era una delle tre squadre che il 26 voleva giocare, poi ci siamo adeguati - e io sono stato d’accordo - nel tutelare la salute di tutti».
Nessun ritorno per Folorunsho e Sounas
«È assolutamente non vera la notizia. Non abbiamo mai parlato, mi sono sentito con il Direttore Sportivo del Perugia che, peraltro, è una persona che stimo. Avrò detto che poteva essere un’idea che però è nata e morta lì, altrimenti avrei chiamato subito il collega Giannetti. Folorunsho? Come detto, non sono abituato a parlare di un calciatore di un’altra squadra, sarebbe scorretto farlo».