Più volte nell’ultimo mese abbiamo parlato della completezza e dell’abbondanza della rosa del Catanzaro che durante la recente finestra invernale di mercato, conclusasi allo scoccare della mezzanotte del 3 febbraio scorso, ha messo a segno dei colpi mirati lasciando partire diversi giocatori che nel proprio ruolo avevano tanta concorrenza che con certezza non avrebbero potuto sbaragliare.

Il direttore sportivo Ciro Polito, intervenuto in conferenza stampa, si è detto contento di quanto fatto finora e che comunque è importante continuare su questa strada per raggiungere nel minor tempo possibile la salvezza matematica e «poi si vedrà».

Tante uscite dicevamo, tra le più rumorose sicuramente quella di Brignola. «Onore a lui - dice Polito – per tutto quello che ha passato quest'estate, come si è dovuto reinserire in rosa partendo dall'ultimo. La sua è stata una scelta personale». Mentre per quanto riguarda Koutoupias si sente «un po’ deluso. Io l'ho preso con un crociato rotto, sapendo le sue qualità, l'ho aspettato. Ha fatto il suo percorso, ha fatto la sua scelta, noi abbiamo fatto come società i nostri interessi».

L’innesto principale della campagna invernale è stato sicuramente quello di Giacomo Quagliata che nelle prime partite disputate si è messo tantitssimo in mostra. Il direttore sportivo entra nel merito dicendo che: «Mi aspettavo un impatto così da parte sua: fin dal primo momento ho detto che era il giocatore più adatto a noi per quel ruolo e sapevo di non sbagliarmi. Già in estate avevamo provato a prenderlo ma non c’eravamo riusciti perché la Cremonese doveva coprirsi in quel ruolo».

Ma, come dicevamo, un colpo che, vista la piena zona playoff, potesse alzare ancora di più l’asticella, non è arrivato. Ma su questo Polito è categorico: «Se deve succedere qualcosa di bello, deve accadere con i giocatori che hai. Abbiamo il capocannoniere della serie B, Pietro Iemmello, quindi non è che in una squadra puoi prendere poi il La Padula di turno con tutto il rispetto per altre società che lo possono fare». E poi «abbiamo anche i vari Bonini, Biasci, Pittarello, Pontisso, Pompetti e Antonini, per i quali abbiamo ricevuto delle offerte, che però abbiamo rifiutato. Quindi siamo più che convinti che questa rosa possa fare bene».

Poi sulla sua esperienza a Catanzaro e sui rapporti con la società afferma: «Qui c'è ancora il rispetto dei ruoli. Il presidente Noto è una persona che durante questi mesi mi ha rispettato in tutto. Quindi sono stracontento di far parte di questa proprietà. Per me, se si rispetta la scala gerarchica le cose funzionano. Se si fa tanta confusione, si spendono più soldi e magari non si raggiunge niente».

La conferenza stampa completa