La Serie C ai tempi del covid. Un torneo che prosegue, nonostante mille problemi.


Il derby siciliano tra il Palermo e il Catania, tornato a distanza di sette anni dall’ultima volta, quando le squadre si affrontarono in Serie A, si è concluso con il risultato di parità. Derby all’insegna del covid: per il Palermo appena dodici calciatori in distinta, per il Catania tamponi eseguiti alla vigilia del match, a mezzanotte, dopo aver riscontrato una positività nel gruppo.


Proprio quella del Palermo è stata la prima squadra a dover fare i conti con il covid, con 19 calciatori contagiati e tre gare rinviate.

 

Quindi ecco la Viterbese: diversi positivi, tamponi in extremis, partenza per la Calabria posticipata e come effetto Vibonese in quarantena. A seguito di quella partita, infatti, una ventina di contagi nella squadra rossoblù, che non giocherà domani a Caserta. Ed è la terza gara da dover recuperare. Il gruppo si sta continuando a sottoporre a tamponi e i contagiati proseguono con la quarantena.


Domenica prossima, contro il Potenza, vi potrebbe essere il ritorno in campo, ma ovviamente con una formazione raffazzonata e in piena emergenza.


Momento difficile anche per il Bisceglie, con 17 tesserati positivi: a rischio la partita di giovedì a Catania. E non si sta meglio negli altri gironi.


Mercoledì c’è il turno infrasettimanale e non si giocheranno 5 partite, che portano così a 22 il totale delle gare da recuperare complessivamente fra i tre gironi.