Esordio positivo per l'Atletico Maida in Coppa Italia Dilettanti, e dunque alla stagione 2024/25, dal momento che i giallorossi si aggiudicano per 3-2 il derby contro il Caraffa, valido per la seconda giornata del Gruppo 9 dei triangolari di Coppa. A segno per i giallorossi Iudicelli, Scalese e Gullo che replicano così alle reti avversarie di Barberio e Passafaro. Partita viva e accesa, come dimostrano i cinque gol nonostante siano le prime uscite e con un caldo non indifferente ma, soprattutto, ha evidenziato un Atletico Maida già in palla.

Sensazioni positive

Sul post partita si è espresso ai nostri microfoni il direttore sportivo giallorosso, Vincenzo Zaccone: «Abbiamo affrontato una squadra che conosciamo bene sia a livello societario che di organico e ciò ha dato vita a un match giocato a viso aperto da parte di entrambe, nonostante i numerosi esperimenti dei due allenatori in vista dell'imminente inizio di campionato». Ottime le sensazioni del ds: «Ho avuto impressioni positive nonostante in campo avessimo cinque esordienti assoluti tra titolari e subentrati, quindi siamo ben contenti soprattutto dei nuovi dal momento che si sono fatti trovare pronti». 

Mercato socchiuso 

Insomma, un organico non ancora al completo per vari motivi, come spiega lo stesso Zaccone: «Stiamo aspettando l'arrivo giocatori importanti, per motivi di transfer, come l'attaccante Cesana e il difensore classe 2006 Caputo, ma con quest'ultimo che ci sarà disponibile già sabato nell'impegno di Coppa Italia contro la Gioiese. Oltre a loro, però, si aspettano anche i rientri degli acciaccati Torchia e Michienzi e bisognerà colmare il forfait, per esigenze lavorative, di Arcieri. Per questi motivi teniamo la porta socchiuso per il mercato, cercando qualche occasione soprattutto a centrocampo».

Una linea giovane 

Rimanendo in chiave mercato, l'Atletico Maida in questa sessione ha lavorato prevalentemente sui giovani, ingaggiando diversi Under e portandoli in organico. Una filosofia attuata anche negli anni passati e quest'anno particolarmente accentuata: «Di questo grande merito per l'ideazione del progetto va alla società e a mister Stranges, vero promotore di questa linea. Volevo ringraziare, anche a nome del presidente Sgrò, la società Sambiase per la disponibilità a trattare i suoi giovani e a farli sposare la nostra causa». Ecco allora le sensazioni sulla stagione: «Partiamo sulla base di una colonna dorsale importante e che dura da tanti anni, poiché abbiamo ragazzi che sono un esempio per i piò giovani come Scalese, Grande o Romagnuolo. Ripetersi sarà difficilissimo, soprattutto in un campionato come questo e che sarà altamente competitivo. In più noi giocheremo ancora una volta a campo neutro, ma con la speranza che nella prossima stagione si possa giocare nel nostro terreno. Il commissario ha infatti avviato l'iter procedurale per l'inizio dei lavori».