Il libro illustrato sarà composto da quaranta tavole che racconteranno come in una favola la vita di uno dei pianisti e compositori più innovativi della storia calabrese
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“Note d’artista, segni e suoni”, nella sua seconda edizione, che si snoderà fino a maggio, riaccende i riflettori sulla figura di Alfonso Rendano, ma in chiave contemporanea, attraverso laboratori, residenze di artisti, workshop e spettacoli.
Il progetto, ideato dall’Associazione Gommalacca Factory, prenderà forma attraverso esperienze e luoghi che hanno segnato la vita del compositore calabrese, noto al mondo, sia per le sue composizioni che per l’invenzione del “terzo pedale”, uno strumento che ha consentito al pianoforte la possibilità di evoluzioni tecniche maggiori, fondamentali per l’esecuzione di tutta la musica contemporanea.
Il progetto confluirà infine nella realizzazione di un graphic novel scritto e disegnato dall’illustratore Gianluca Gallo ed edito da Round Robin. Un libro illustrato sulla vita di un compositore visionario, composto da quaranta tavole, divise in quattro capitoli che si muovono lungo la narrazione biografica di uno dei pianisti e compositori più innovativi di fine 800 e inizi 900.
Nei vari capitoli si susseguono i suoi inizi come bambino prodigio in un piccolo paese calabrese, gli studi presso il prestigioso conservatorio di Napoli, gli anni parigini e la sua carriera da famoso concertista, la sua attività come Maestro di musica a Roma e infine il ritorno in terra natia, a Cosenza, dove compone “Consuelo”, la sua opera più famosa.
La chiusura narrativa è affidata all’invenzione del terzo pedale indipendente: una storia quest’ultima raccontata come se fosse una piccola fiaba, concentrando la narrazione sul rapporto di Rendano con il suo amico di una vita, il pianoforte che diventa quasi una figura umanizzata.
Uno stile minimale quello dell’illustratore Gianluca Gallo, unito ad una palette di colori pastello essenziale e poche righe di testo a corollario di tutto. Un’unione di immagini e parole, la cui dimensione narrativa si muove tra il reale e il surreale, come se raccontando la sua vita si raccontasse una favola.
La figura di Rendano a livello visivo ad esempio è stilizzata, fumettistica e sempre un po’ “infantile”, quasi come se fosse il protagonista di un libro per bambini. E anche quando Rendano diventa adulto, ormai famoso musicista, la sua immagine resta sempre fedele al precoce talento musicale che prima di imparare a leggere e scrivere già riusciva a suonare il pianoforte come pochi altri.
Il libro è quindi una sorta di favola reale, adatta a tutti, una narrazione in cui ci si può lasciare trascinare, sospesi in un piccolo universo poetico reso ancora più immaginifico dalla presenza di un Qr code, grazie al quale si potranno ascoltare le musiche composte dal maestro Rendano mentre si sfogliano le pagine, un’immersione totale nella storia di un artista incredibile.