Un evento nuovo, unico, gratuito e mai realizzato in Aspromonte. Sei ore di musica e teatro, tra le rocce che richiamano miti e panorami naturali mozzafiato, mentre i colori del giorno lasciano spazio alle suggestioni del tramonto e della notte.

 

Campolico è la montagna di Sant’Agata del Bianco, ed è il luogo scelto per l’evento finale di Stratificazioni, organizzato dal direttore artistico Fabio Nirta  a braccetto con l’Amministrazione Comunale, nel ricordo di Saverio Strati. Sul palco l’animo romantico di Francesco Di Bella, il sound elettronico degli Inude e il capitalismo magico, la nuova fatica teatrale di Lodo Guenzi.

 

«L’iniziativa – ha affermato il sindaco Domenico Stranieri - è promossa e sostenuta in modo disinteressato da artisti e associazioni musicali non solo del territorio. Segno che c’è voglia di combattere l’immobilismo di una terra che vuole dimostrarsi capace di dare segnali nuovi e diversi».

 

Il Festival mira ad essere una vera e propria rivoluzione artistica e musicale per il luogo, in un contesto ambientale unico, grazie al contributo di artisti e scrittori, e tutti quelli che hanno creduto nel progetto di “stratificare” in modo innovativo la cultura.