I dati confermano un curioso fenomeno: il traffico del sito per adulti è crollato durante alcune esibizioni particolarmente attese, dimostrando che certi artisti catturano l’attenzione più di qualsiasi altro intrattenimento
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Sanremo 2025 ha battuto tutti i record, ha monopolizzato i social, ha scatenato polemiche, ha fatto piangere, ridere e disperare. Ma soprattutto, ha fatto crollare Pornhub. Sì, perché mentre l’Italia intera era incollata al Festival, il celebre sito per adulti ha registrato una flessione nei momenti più caldi della kermesse. E non stiamo parlando di cali marginali: il traffico è sceso in picchiata proprio durante le esibizioni di alcuni degli artisti più amati (e desiderati) dal pubblico. Coincidenze? Non proprio.
Secondo i dati rilasciati dal sito, il primo grande tonfo è arrivato martedì 11 febbraio, nella serata di apertura, proprio mentre Achille Lauro e Rose Villain stavano incendiando l’Ariston. Il calo del traffico è stato del -13,1%, con alcune regioni che hanno toccato picchi ancora più drastici. I liguri, per esempio, hanno messo da parte ogni altro svago, registrando un calo del -12,9%, seguiti dagli abruzzesi (-13,9%) e dagli abitanti della Valle d’Aosta (-14,3%), che a quanto pare si sono goduti il Festival con estrema dedizione.
Ma la vera batosta per Pornhub è arrivata venerdì sera, durante la serata delle cover e dei duetti. Mahmood, ospite e co-conduttore, ha lasciato il segno non solo sul palco ma anche nei grafici del traffico web. Il suo medley sensuale, con outfit trasparente e muscoli in bella vista, ha causato un crollo del -16,8% del traffico su Pornhub, dimostrando che certi spettacoli dal vivo valgono più di mille clic solitari. È bastata la sua esibizione per catalizzare l’attenzione degli italiani, che hanno messo in pausa le loro attività alternative per concentrarsi su qualcosa di decisamente più coinvolgente.
E poi c’è stato il gran finale, l’ultimo atto di un Sanremo che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino all’ultima nota. Sabato notte, all’1:00 in punto, il crollo definitivo: -14,2% di traffico su Pornhub nel momento in cui è stata annunciata la cinquina finale. Segno evidente che gli italiani, almeno per qualche ora, hanno trovato qualcosa di più interessante a cui dedicarsi.
Se l’anno scorso il responsabile principale del calo di traffico era stato Fiorello, con le sue gag irresistibili che avevano distratto gli utenti, quest’anno è stata la componente estetica del Festival a dominare la scena. Abiti aderenti, spacchi vertiginosi, fisici scolpiti: Sanremo 2025 ha giocato con la sensualità e il pubblico ha gradito. A tal punto da far dimenticare per un po’ le abitudini più intime.
Un altro dato curioso emerso dal report è l’aumento vertiginoso delle ricerche su Pornhub legate alla musica. Se il traffico generale è calato nei momenti clou, le keyword ispirate al Festival hanno registrato un’impennata dell’8,77%. Insomma, Sanremo non solo ha interrotto certe attività, ma ha anche dato nuovi spunti di ricerca. Per qualcuno, l’effetto collaterale della settimana sanremese è stato scoprire un nuovo tipo di… ispirazione.
Che Sanremo sia un evento totalizzante è ormai un dato di fatto. Riesce a monopolizzare i discorsi, a far discutere per giorni, a generare meme, polemiche, scandali e momenti iconici. Ma che fosse in grado di far crollare il traffico del più celebre sito per adulti è qualcosa che racconta meglio di qualsiasi dato Auditel l’impatto che il Festival ha sugli italiani. Se poi l’effetto collaterale è un picco di ricerche a tema musicale, possiamo tranquillamente affermare che Sanremo è riuscito a influenzare anche il modo in cui gli italiani passano il tempo libero.
E a questo punto la domanda sorge spontanea: che succederà l’anno prossimo? Chi sarà il prossimo artista a far fermare le ricerche più inconfessabili degli italiani? Chi prenderà il posto di Mahmood come nuovo antieroe di Pornhub? Nel frattempo, possiamo solo aspettare e vedere. Magari con una mano sul telecomando e l’altra… sul cellulare. Per votare, si intende.