Archiviati i successi dei primi concerti in cartellone con Articolo 31, Emis Killa, Tananai, Gigi D’Alessio e il divertente spettacolo a cavallo tra musica e comicità di Giorgio Panariello e Marco Masini, il Roccella Summer Festival è al suo giro di boa e ha ospitato Francesco Renga e Nek, al Teatro al Castello di Roccella Jonica con il tour che in queste settimane li sta portando in tutta Italia, con il progetto “RengaNek” che anticipa l’uscita, il prossimo 8 settembre di un album di inediti firmato dal duo.

Una vera e propria festa di musica per i trent'anni di carriera di Filippo Neviani, Nek, e i quaranta di Renga. Da «Fatti avanti amore» a «Angelo», da «Lascia che io sia» cantata da Renga a «Vivendo adesso» proposta da Nek. In scaletta anche i nuovi singoli, che anticipano il disco in uscita per il prossimo autunno, «L'infinito più o meno» e «Il solito lido».

«I nostri spettatori sono un pò “gemellati” – ha aggiunto Francesco Renga - La vocalità invece è simile, ma diversa. Con Filippo ci lega la stessa visione della famiglia – ha confermato Renga - quell’amore totalizzante per i figli e le nostre compagne. È un vero amico che voglio abbracciare spesso, senza alcun motivo. Ammiro la sua tecnica musicale». «C’è stima, rispetto e sintonia artistica – gli ha fatto eco Nek - Siamo alleati. Portiamo sul palco un rapporto che esula la professione. Durante il Covid ci siamo avvicinati parecchio, condividiamo molte cose, come l’essere genitori». Nel finale tutti in piedi a cantare e ballare, raggiungendo il sotto palco, quando arriva «Laura non c'è». Quasi due ore e trenta di live che Nek e Renga chiudono con il bis di «Se io non avessi te».