"Il presidente Mario Oliverio mi ha chiesto di poter condividere, almeno per una fase, la professionalità di Paride Leporace, alla testa della film Commission calabrese. Ho dato al presidente Mario Oliverio non una ma tre disponibilità, convinto come sono che, le nostre regioni, debbano fare fronte unico sia rispetto alle problematiche inerenti la spesa dei fondi comunitari che, relativamente ai rapporti con Roma." Il virgolettato e' quello del presidente della regione Basilicata Marcello Pittella a latere di un seminario di formazione politica organizzato da labdem a Rende qualche giorno fa. Pittella nel suo intervento ha reso nota la richiesta di Mario Oliverio, contestualizzandola all'interno di un ragionamento più ampio nella individuazione di una strategia delle regioni meridionali per vincere la sfida dello sviluppo. "Se ciò significa mettere insieme forze, condividere professionalità e intelligenze, la regione Basilicata e' pronta -ha proseguito Pittella nel corso del suo intervento- Paride Leporace e' un figlio della vostra terra sta facendo molto per la nostra Film Commission, non rinunciamo a lui, anche perché siamo convinti che attraverso film Commission possa affermarsi quello che serve alle nostre latitudini e cioè, la costruzione di una vera e propria industria culturale, attraverso la quale promuovere e sviluppare la conoscenza del nostro territorio. Questa, -ha concluso Pittella- è una sfida che bisogna vincere insieme, la Basilicata è già avanti, grazie anche all'affermazione del modello Matera, ma siamo a disposizione per estendere il nostro modello ad un'area, quella calabrese  che, per storia e cultura è simile a quella della Basilicata.

CHI È PARIDE LEPORACE
Dal suo blog abbiamo tratto la sua biografia: Paride Leporace è nato sotto il segno dei Gemelli nell’anno in cui si svolge American Graffiti. Calabrolucano combatte le contraddizioni di due meravigliose regioni meridionali. Nelle sue precedenti vite è stato autonomo, punk, ultrà, rilevatore storico, critico cinematografico. Ha fondato Radio Ciroma e il quotidiano Calabria Ora ma anche la Mensa dei poveri di Cosenza. Pensa di essere giornalista e ancora si chiede come abbia fatto a dirigere due giornali (il Quotidiano della Basilicata) e ad essere per cinque anni vicario di Ennio Simeone al timone del Quotidiano della Calabria. Ha collaborato a Mucchio Selvaggio. Ha scritto il libro “Toghe rosso sangue” in cui narra la biografia dei 27 magistrati uccisi in Italia. Attualmente ricopre l’incarico di Direttore della Lucana Film Commission.