Mancano ormai pochissimi giorni e anche quest’anno si alzerà il sipario sul Festival di Sanremo. Un’edizione storica quella che si accinge a condurre Amadeus, che è anche direttore artistico: per la prima volta a porte chiuse e senza pubblico, a causa delle restrizioni anti-Covid. Non mancherà però l’arte di Michele Affidato. Il maestro orafo crotonese anche quest’anno ha realizzato i premi speciali della critica Mia Martini e della sala stampa Lucio Dalla.

I premi speciali

Realizzare questi due preziosi e importanti riconoscimenti è sempre un onore per Affidato che si dice anche emozionato «perché si tratta di premi che ricordano due grandi artisti italiani, Mia Martini e Lucio Dalla, appunto». A Sanremo, l’orafo crotonese quest’anno arriverà solo per consegnare le opere, poi seguirà il Festival da casa. «Purtroppo la pandemia ha costretto la Rai a un’edizione blindatissima, ma lo trovo giusto a garanzia della sicurezza dei lavoratori e degli stessi cantanti e musicisti».

Niente eventi colleterali

La kermesse musicale non è solo Ariston: «Durante la settimana sanremese di solito si svolgevano tanti eventi collaterali legati al Festival. Negli anni scorsi siamo stati protagonisti dei premi Numeri Uno Città di Sanremo, Afi e Dietro le quinte. Avevamo la possibilità di avere rapporti con tanti artisti, mentre quest’anno non incontreremo nessuno, ma va bene così, è giusto».

La gioia della musica

Un’edizione diversa dal solito, dunque, in cui la musica sarà la unica e vera protagonista: «Amadeus è un grande direttore artistico e ha messo in piedi una bella squadra di artisti. Sarà certamente un bel Festival. E siccome stiamo vivendo un periodo difficile e la musica è sintomo di gioia, spero che ci aiuti a far tornare la gioia nei nostri cuori, aspettando di poterci presto riabbracciare».