Musical, flash mob e incontri con i familiari di vittime: si inizia martedì con la rappresentazione di "Otello", liberamente ispirata al damma di Shakespeare
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La compagnia di Teatro Stabile “A Regola d’arte” di Tiziana De Matteo, con il patrocinio del Comune di Lamezia, della Camera di commercio di Catanzaro e del comitato provinciale Fita Catanzaro, presenta “Il dramma della gelosia”, tre giorni tra musical e talk per creare un focus su una delle tematiche più forti e complesse della nostra era contemporanea: la violenza di genere.
Si inizia domani, martedì 16 novembre 2021 alle 9, al Teatro Comunale Grandinetti con la rappresentazione di “Otello”, opera musical liberamente ispirata al dramma di Shakespeare e riadattata dalla regista teatrale Tiziana De Matteo. Il lavoro riguardante “Il dramma della gelosia” è partito proprio dal Liceo Fiorentino durante il lockdown, nel periodo più duro e terribile della pandemia. Studenti e docenti hanno lavorato in dad per diversi mesi e, finalmente dopo tanta fatica, l’opera musical rivive nella sua sede naturale: il teatro. In scena gli studenti del Fiorentino e anche del Liceo Campanella, nello specifico gli allievi del coreutico, che eseguiranno le coreografie ideate da Roberto Tripodi.
Dopo lo spettacolo, sul palco del Grandinetti prenderà vita un talk che avrà come tema la violenza di genere. Ospiti del dibattito saranno la commissaria della polizia di Stato Maria Gaetana Ventriglia, la docente Gianna Nicastri e Caterina Bruno, familiare di Adele Bruno, prima vittima lametina di femminicidio.
Mercoledì 17 si replica: l’Otello andrà nuovamente in scena sempre alla presenza degli studenti dei due licei. Giovedì 25 novembre, in concomitanza con la giornata internazionale della donna, il programma della rassegna prevede un flash mob in piazzetta San Domenico. La regista Tiziana De Matteo ha pensato anche a canti e balli per coinvolgere la comunità e anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale.
La tre giorni ideata e promossa dalla compagnia “A regola d’arte” unisce la musica, la recitazione, il confronto dialettico, la socialità e coinvolge volutamente anche il mondo della scuola: tante forme di espressione e di condivisione per ribadire che non è più accettabile, non è tollerabile che in una società civile la cronaca quotidiana registri continuamente gravissimi misfatti ai danni delle donne e dei minori. È necessaria una presa di coscienza consapevole e responsabile che deve radicarsi prima di tutto fra i giovani: il mondo di domani. «Il messaggio è uno e uno solo: basta violenza – afferma la regista Tiziana De Matteo – e non ci stancheremo mai di ripeterlo!».