Giovani meccanici crescono nelle scuole di Lamezia Terme. In particolare, a  settimane dall'inizio del percorso formativo promosso da S.E. Mons. Luigi Cantafora e realizzato dalla Fondazione San Tarcisio, alla presenza del direttore avv. Giovanni Lacaria,  tramite il proprio braccio operativo denominato San Tarcisio Factory di Lamezia Terme, gli studenti dell’Ipsia  hanno incontrato  Randstad Italia SpA e il Consorzio Elis di Roma, per dialogare delle loro prospettive future in termini di occupazione.

 

L'amministratore Delegato di Randstad Italia SpA , Marco Ceresa  parlando ai ragazzi ha  sottolineato il valore del percorso formativo intrapreso. Una grande opportunitàper  entrare nel mondo del lavoro grazie al valore aggiunto rappresentato  dal parternariato aziendale che l'organizzazione mette a disposizione dei propri corsisti. "Giovani Meccanici Calabresi" è quindi il primo corso promosso da "San Tarcisio Factory" e sembra ,stia ottenendo un buon  riscontro anche perché in prima linea c’è  il, Vescovo di Lamezia Terme, per il quale  ”i giovani della Calabria hanno  le capacità e le risorse per mettersi in gioco. Bisogna essere seri, si deve salire sul primo treno che passa e al termine della corsa capirai che quel treno era proprio il tuo, quello delle tue attitudini e delle tue virtù.

Il giovane calabrese deve essere libero di scegliere senza confini territoriali. Questo è l’obiettivo che abbiamo in mente con i nuovi progetti che andremo a fare, perchè a volte capita che i giovani siano un pò rassegnati e noi non possiamo abbandonarli ma abbiamo il dovere di accompagnarli verso lo sviluppo integrale della loro persona”.

 

 S.E.Mons. Cantafora ha   ringraziato i  partner presenti, RandstadItalia e Elis,, sostenitori attivi del progetto, e al Dirigente Scolastico Amelia Roberto, fondamentali per la realizzazione dell’iniziativa. Coordinatori del corso sono - Francesco Augurusa - e - Don Fabio Stanizzo -  il primo in seguito a trascorse esperienze internazionali nella SiliconValley di San Francisco o MIT di Boston, nel cuore della creativitá e dell'innovazione, dichiara: "E' questa un eccellente iniziativa per tutti i giovani calabresi aventi spiccate doti ma obbligati dal nostro territorio in crisi, a soffocare e redimere per mancanza di opportunitá".

 

Francesco Augurusa e Don Fabio Stanizzo - Direttore dell'Ufficio della Pastorale Sociale e Del Lavoro - hanno realizzato la vision di S.E. Mons. Luigi Cantafora che accogliendo lo stimolo del Santo Padre a dialogare con lo stesso linguaggio dei giovani attraverso l'innovazione e la tecnologia, stimola costantemente a non arrendersi ma provare poiché chi si arrende ha giá fallito in partenza. Bisogna restare al passo con il mondo di oggi coinvolgendo e rendendo protagoniste le nuove generazioni.

 

Attraverso un dialogo continuo con l’innovazione si intende creare un polo per lo sviluppo di iniziative che riguardano la valorizzazione dei giovani, la cultura, la creatività e l’imprenditorialità, dando così vita a nuove sinergie. Francesco Augurusa dal canto suo ha , ringraziato il Vescovo del lametino per la spinta motivazionale alla base dell'intero progetto e delle strutture diocesane e di proprietà della Fondazione messe a disposizione per tutte le iniziative, anche future. Inoltre, riconoscente della fiducia accordatagli dal Dott. Ceresa di Randstad Italia, nonché del Know-how trasferito dal Consorzio Elis, per avviare altre nuove iniziative di formazione - lavoro, in altri ambiti specializzanti (tra cui tecnico informatici: corso di programmazione Java, con partenza a fine novembre).

 

Questo primo corso, come gli altri a venire, intende posizionare ed inserire nel mondo del lavoro coloro che con forte propensione alla praticitá, siano valorosi per orientarli a raggiungere alte posizioni, senza limiti territoriali. L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani alla cultura scientifica, tecnologica e industriale attraverso un approccio di tipo esperienziale, rendendoli maggiormente consapevoli, delle loro competenze e prospettive di scelta al termine del percorso formativo.

 

L'istituto Istruzione Superiore "Leonardo Da Vinci" di Lamezia Terme, partner del progetto ha  messo  a disposizione corpo docente, aule e attrezzature tecniche con specifiche di programmazione e conduzione di macchine utensili a controllo numerico e da parte sua il dirigente scolastico, la Dott.ssa Amelia Roberto, afferma: "Chi lavora nel campo della formazione dei giovani tecnici di domani sa bene che il rapporto scuola-impresa, per quanto frequente in una scuola tecnica, spesso rischia di essere episodico e non collegato e coerente allo sviluppo del curriculum scolastico. A nome della realtà scolastica che rappresento, sono entusiasta di abbracciare questo progetto formativo quale intervento mirato con la prospettiva di far acquisire competenze professionalizzanti e dare solidità al legame tra l’astrattezza dell’insegnamento in aula e la concretezza del progetto esecutivo”.

 

Sonia Rocca