Un poeta tra i più amati del meridione, un’anima brillante e malinconica, tanto attaccato alla vita da saperla descrivere nei modi più intensi e teneri, ma tanto sensibile da sentirsi costretto giovanissimo a lasciarla. A lui, a Franco Costabile Lamezia ha intitolato il Teatro Politeama di Sambiase, ex comune che gli diede i natali e che seppe racchiudere nei suoi versi con straordinaria attitudine.
Un evento atteso da più parti quello di dedicare a Costabile un teatro, un luogo di cultura e respiro, che finalmente ha trovato concretezza quasi a margine dell’amministrazione Gianni Speranza. A volerlo fortemente sono stati in tanti. Dall’associazione Scenari Visibili, al professor Umberto Zaffina, solo per citare alcuni. Ad introdurre l’evento il sindaco e l’assessore uscente alle Politiche Giovanili Rosario Piccioni, mentre a scoprire la targa di intitolazione è stato Dario Natale, regista e attore, nonché presidente dell’associazione Scenari Visibili.
A Costabile è stato intitolato un teatro, il Politeama di Sambiase, che rimasto chiuso per diversi lustri, ha poi ripreso vita nel 2009 ospitando magnifiche stagioni di prosa e ridiventando un vero e proprio tassello della vita culturale lametina. Un segno di rinascita, insomma, che è giusto porti ora un così nobile nome.
Subito dopo l’intitolazione si è poi tenuto il Costabile Pop Contest che ha visto le video proiezioni di Ernesto Orrico ed Emilia Brandi, l’omaggio del naturalista Francesco Bevilacqua. E poi, installazioni artistiche, reading a cura di Manifest " e il supporto di tante diverse associazioni.