Un progetto culturale legato al territorio, inteso non solo come area geografica ma come terra di storia, musica e arte. È partita con il live di Max Gazzè l’edizione 2023 del Kaulonia Tarantella Festival, evento di riferimento legato alla musica popolare calabrese. Sul palco di piazza Mese il cantautore romano, accompagnato dalla Calabria Orchestra, ha presentato una produzione originale e le sue canzoni in una veste inedita, arricchite dai colori e dai suoni tipici regionali. Un progetto culturale e musicale con alcuni dei suoi più grandi successi rivisitati e riarrangiati con gli strumenti della tradizione.

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A fare da protagonista alla manifestazione cauloniese non è semplicemente il cartellone degli artisti, bensì il paese stesso, che da sempre è coreografia attiva e fondamentale a tutto l’evento, con un calendario ricco di eventi composto da numerosi concerti, corsi di ballo tradizionale e di strumenti iconici della tradizione popolare.

"Tarantella pride" è il titolo scelto per l'edizione 2023 che, è scritto in una nota, «segnerà il primo quarto di secolo per un evento che è ormai appuntamento fisso per migliaia di appassionati di musica popolare provenienti da tutta Italia. Un titolo che sposa pienamente il senso storico del Kaulonia Tarantella Festival, da sempre luogo di condivisione, inclusione e integrazione, che quest'anno proverà a declinare il concetto di 'pride' non solo attraverso la musica e la narrazione popolare, ma anche integrando tematiche culturali, sociali e civili».

Il Comune di Caulonia, titolare e organizzatore del Festival, ha deciso di confermare alla direzione artistica il duo composto dal manager musicale e produttore di eventi nazionali Massimo Bonelli, e Mimmo Cavallaro. Organizzato dal Comune e sostenuto dalla Regione Calabria e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Kaulonia Tarantella Festival, conclude la nota, «è da 25 anni l'evento di riferimento del movimento legato alla musica popolare calabrese. Un festival storico e amato da pubblico, un incontro tra la tarantella nella sua veste storica e la musica popolare dei giorni nostri».