Il cinema d’autore unito alla musica popolare. In attesa di conoscere l’esito del bando regionale riservato ai grandi eventi, il Kaulonia Tarantella Festival per la 22esima edizione avrà un direttore artistico d’eccezione: il regista Mimmo Calopresti, reduce dal successo di “Aspromonte”, premiato con un Globo d’Oro e un Nastro d’Argento.

 

«È un’esperienza entusiasmante – ha affermato Calopresti in conferenza stampa - sono venuto ospite lo scorso anno e ho visto qualcosa di straordinario. Qui la tradizione popolare può diventare arte. La tarantella è musica del mondo, facilmente mischiabile con le immagini. Nel cinema la musica è fondamentale, perché diventa subito spettacolo e cultura». Quella del 2020 sarà un’edizione diversa dalle altre, per effetto delle norme di distanziamento sociale anti-Covid. Una sfida nuova che Calopresti è intenzionato a vincere.

 

«Bisogna trovare il modo di salire sulle macerie lasciate dal Covid e lavorare, uscendo con un surplus di creatività – ha rimarcato il regista - Non saremo in 10mila a ballare, saremo in 1000 a guardare il teatro della danza. Bisogna essere bravi costruendo cose di autentica bellezza. Sarà un’edizione molto importante, che segnerà una linea di demarcazione con quello che eravamo. Il Covid ci ha insegnato anche questo».