Non c’è Sanremo senza polemiche. Un assioma che questa volta viene confermato da quello che è già il “caso Travolta”. L’ospitata del mitico attore statunitense che ieri sera ha fatto il “Ballo del qua qua” insieme ad Amadeus e Fiorello, ha reso chiaro anche ai boomer più irrecuperabili quale sia il significato della parola “cringe”: imbarazzo assoluto, tanto da indurti a cambiare canale per il disagio. Come se non bastasse, quella che probabilmente sarà ricordata come una delle esibizioni più terrificanti della tv italiana, sembra sia costata 200mila euro. A tanto ammonterebbe il cachet di John Travolta, secondo quanto apprende l'Adnkronos. Ma, come le voci incontrollate sul risultato della partita Italia-Inghilterra che il povero Fantozzi non può vedere perché costretto a sorbirsi la Corazzata Kotiomkin («Si diceva che l’Italia stesse vincendo per 20 a 0»), anche in questo caso di autentica cronaca nazionalpopolare si vocifera di una spesa totale che sfiorerebbe il milione di euro.

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Al netto dei conti, il Ballo del Qua Qua con Fiore e il direttore artistico del Festival è durato poco minuti di autentica sofferenza televisiva, con Travolta che ostentava una faccia da “guarda che s’adda fa pe’ campa” e si è anche rifiutato di indossare il berretto arancione a forma di becco di papera gettandolo via prima di iniziare, invece ben calcato sulle teste dei due conduttori.

«Chiederò a John Travolta di fare una cosa che se accetta segnerà la fine della sua carriera», aveva preconizzato tra il serio e il faceto Fiorello prima di svelare la “sorpresa”. «Listen to me, John. Tu hai ballato tutto ma noi faremo una cosa speciale: in Italia c'è l'inno nazionale e poi questo ballo, la Qua Qua Dance», ha detto mostrandogli le mosse del balletto dei paperi. Poi l’imbarazzante coreografia a tre e la consapevolezza di aver comunque fatto la storia della tv oltrepassando il trash e finendo negli annali.

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Dal canto suo Travolta non ha spiccicato una parola. Per lui parlavano le scarpe da “ginnastica” bianche (antiinfortunistiche, in realtà) che risaltavano sul completo scuro. Scarpe di una marca di cui l’attore americano è sponsor. Episodio che ha fatto scattare un’ipotesi di pubblicità occulta tutta da verificare.

Sui social la performance ha scatenato una valanga di meme e di commenti che in queste ore continuano a intasare le maggiori piattaforme. Ma il vero senso di quanto accaduto è forse nel commento divertito e divertente dello stesso Fiorello, che ha ospitato Amadeus a Viva Rai 2. Tra le risate sue, dell’amico direttore del Festival e di tutti quelli presenti, ha ammesso e rivendicato: «Abbiamo fatto una delle gag più terrificanti della storia della televisione italiana». Insomma, nel bene e nel male, ancora una volta lui e Amadeus hanno fatto la televisione.