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REGGIO CALABRIA - Migliaia di persone in corteo nelle strade di Reggio Calabria per difendere i diritti degli omosessuali e abbattere il muro dell'omofobia. Per la prima volta in Calabria, il Gay Pride è stato organizzato, con il patrocinio della Regione, dalle tre associazioni Arcigay provinciali di Cosenza, Catanzaro e Reggio. Per le vie della città dello Stretto hanno sfilato movimenti, sindacati, partiti e associazioni, ma soprattutto semplici cittadini. Il corteo è partito dalla Villa Comunale intorno alle ore 18 e si è mosso lungo la principale strada del centro verso il lungomare, tra canti, musica e slogan, mostrando striscioni e cartelli.
Le adesioni - Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha partecipato a Reggio Calabria al primo gay pride calabrese,. "Oggi si esprime - ha dichiarato il segretario regionale di Sel - la Calabria dei diritti, che è contro tutte le discriminazioni, che è per la dignità delle persone. Quindi anche i rappresentanti istituzionali hanno solo da imparare nel partecipare ad un corteo così ricco da un punto di vista umano e così significativo".
Il sostegno a distanza di Francesca Pascale - "Ero pronta ad intervenire di persona oggi a Reggio Calabria - spiega Pascale in una nota rivolta ai partecipanti - ma ragioni strettamente personali mi impediscono di essere con voi come avrei voluto. Stiamo facendo un passo avanti molto importante. Si sta costituendo in Forza Italia un dipartimento libertà civili e diritti umani, una novità per la politica nazionale che ufficializzerà l'intenzione di Silvio Berlusconi e di Forza Italia di dare segnali forti e chiari in favore delle nostre concittadine e i nostri concittadini LGBT, le loro famiglie, i loro amici, i loro colleghi, e in generale coloro che credono nel diritto di tutti, nessuno escluso, della ricerca della felicità".