Le donne di Cinquefrondi raccontano di sentirsi orgogliose di aver conferito la cittadinanza a chi la cittadinanza l'ha dovuta perdere per scappare via. Nella vicina San Martino di Taurianova un intero paese ha per anni nascosto nel silenzio un segreto troppo scandaloso: Anna Maria era preda costante di un branco. Violentata fisicamente e psicologicamente, tradita e umiliata. Per tre anni. E tutti, o quasi, sapevano. 


Poi, un giorno, uno del paese le disse: “Vogliamo pure tua sorella”. E Anna Maria, che fino a quel momento aveva preferito tacere - per paura e vergogna – finalmente trova la forza di parlare. Racconta tutto. A tutti. Manda a processo mezzo paese, che da quel momento la ripudierà.

Ecco la Malanova...

"Io sono la Malanova per chi ha abusato di me. Io sono la Malanova per chi non crede nella forza delle donne. Io sono la Malanova per quelle madri e quelle mogli che difendono i loro mariti e i loro figli per timore, abitudine, ignoranza.

Io sono la Malanova per chi nella mia terra ha paura di denunciare, di rompere il silenzio, di cambiare. Io sono la Malanova perché cerco come l'amore".