La Calabria ritorna ad essere set cinematografico. S’intitola Padre Nostro il nuovo lungometraggio diretto dal regista Claudio Noce che uscirà nelle sale nel 2020 e vedrà protagonisti Pierfrancesco Favino e Barbara Ronchi. Ispirata a un fatto di cronaca, la pellicola, sostenuta dalla Calabria Film Commission, è la storia di due ragazzini, Valerio e Christian, e dell'estate in cui fanno una scoperta terribile, la violenza degli adulti, e una meravigliosa, la forza dell'amicizia. 

 

«Riusciremo a far vedere la complessità e la completezza della regione – ha spiegato Favino, in corsa per l’Oscar con il “Il Traditore” di Marco Bellocchio – che serve nella nostra storia ad una grandissima apertura dei personaggi, mette insieme le bellezze naturali con un’immagine di sogno e si sposa perfettamente con l’idea di apertura e di varietà che può essere sia quella della fantasia dei bambini protagonisti che, fortunatamente, anche quella della realtà».

 

Le riprese sono iniziate a Roma a luglio e proseguono in Calabria, sulla costa tirrenica tra Scilla e Palmi, in Sila a Lorica e nella Locride tra Camini e Stignano. Un racconto che supera l’immagine stereotipata e tratteggia una regione luogo di salvezza e di libertà. «Girare un film in Calabria scegliendo accuratamente le location e i luoghi ci ha fatto scoprire un territorio incredibilmente eterogeneo, dal forte impatto visivo – è il pensiero del regista Claudio Noce -. Per noi è stata una grande sorpresa».