Il 19 Marzo prende il via la prima personale dell’artista Roberto Giriolo, intitolata “Era Vulgaris”, organizzata dal Crac di Lamezia Terme, curata e ideata da Valentina Tebala, si svolgerà fino al 31 dello stesso mese. Roberto Giriolo, classe 1974, è un pittore e disegnatore nato a Cantaforio in provincia di Reggio Calabria dove attualmente vive e lavora.

 

Con “Era Vulgaris” l’artista si riferisce all’era in cui viviamo definendola della standardizzazione e della sterilizzazione culturale. Mosso da un sentimento globalizzante, il suo ruolo sociale è quello di denuncia nei confronti di un occidente fomentatore di ostilità nei confronti del diverso che però allo stesso tempo si rivela conseziente e compiaciuta vittima del fenomeno di occidentalizzazione di cui è protagonista. Giriolo rappresenta le ipocrisie e le contraddizioni della società odierna servendosi di tecniche e media sempre differenti come il collage, il readymade, i classici strumenti pittorici, le installazioni site specific e le immagini della cultura di massa.

 

L’artista racconta le gesta e gli affanni che nel corso del tempo hanno trasformato l’uomo in un ominide evoluto che però oggi pare regredire avendo perso la libertà di pensiero, parole e azioni a favore della comodità di un’omologazione di massa.