Girata in Puglia, sarà disponibile nei prossimi mesi. È stata scritta dal collettivo Grams* e racconta l'opposizione all'invasione piemontese nell'Italia post-unitaria
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S'intitola “Briganti” e tra i personaggi contempla anche Ciccilla, la brigantessa calabrese nata Maria Oliverio e che qui sarà interpretata dall'attrice di Gomorra Ivana Lotito. Si tratta della serie targata Netflix, scritta dal collettivo Grams*, composto da Antonio Le Fosse (qui anche regista), Re Salvador, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti e Giacomo Mazzariol, già dietro alla sceneggiatura della serie Baby, arrivata a tre stagioni, e del film Non uccidere diretto da Andrea De Sica.
Alla regia anche Steve Saint Leger (Vikings) e Nicola Sorcinelli (Milosc), che per Netflix aveva messo la firma sulla serie “Baby”, ispirata allo scandalo delle baby prostitute dei Parioli. Sul piccolo schermo l’Italia post-unitaria e le lotte per liberare il Sud dall’invasione piemontese.
Prodotta da Fabula Picture, la storia – che sarà disponibile nei prossimi mesi – girata in Puglia, tra Lecce, Melpignano, Altamura e Nardò grazie anche al contributo dell‘Apulia Film Commission, della Regione Puglia e della Fondazione Apulia Film Commission, ruoterà intorno a Filomena Pennacchio, la celebre brigantessa nata a San Sossio Baronia, in Irpinia, e del suo incontro con il brigante Giuseppe Caruso con cui ebbe una relazione. Continua a leggere su Cosenzachannel.it