L’adattamento in inglese del celebre poema epico indiano Mahabharata, incanta il pubblico del Rendano di Cosenza. L’appuntamento internazionale inserito nella rassegna L’Altro Teatro, suscita intense emozioni in questo episodio nel quale il regista londinese Peter Brook sintetizza in soli settanta minuti l’imponente e indimenticabile opera originale di nove ore messa in scena per la prima volta al festival di Avignone nel luglio del 1985, in un allestimento di cui fu protagonista anche Vittorio Mezzogiorno.

 

Pubblico rapito dai quattro narratori

Battlefield, letteralmente “Campo di battaglia”, propone una riflessione amara su quello che resta al termine di una guerra, quando anche i vincitori devono fare i conti con le macerie e con milioni di morti. Il pubblico è rapito dai quattro narratori: Karen Aldridge, Jared McNeill, Edwin Lee Gibson e Larry Yando e dal tamburo giapponese di Toshi Tsuchitori, calati in un’atmosfera nuda ed essenziale, capace però di fare intravedere allo spettatore l’immaginario scenario di rovine in cui i dialoghi vengono ambientati.

 

Il dubbio sull'utilità delle guerre

In questo spazio vuoto, nel quale a tratti irrompe anche qualche battuta tale da suscitare una risata, i protagonisti si chiedono se valesse la pena combattere e se la guerra si poteva evitare. Un dubbio che in fondo alberga fin dalla notte dei tempi nella coscienza dell’uomo, abituato a risolvere ogni disputa con il conflitto, salvo poi chiedersi se a conti fatti ne valesse davvero la pena.

 

Salvatore Bruno