Poche adesioni al bando per tre posti a tempo determinato: l'Asp costretta a rivedere e ampliare i requisiti per la partecipazione. Grave la carenza di personale nei reparti
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Negli ospedali della provincia di Vibo Valentia sembra che non voglia venire a lavorare nessuno. Anche se solo in maniera temporanea. Fatto sta che – puntualmente – si fa una fatica incredibile a reperire nuovo personale medico-sanitario, di cui oggi c’è invece un estremo bisogno. È accaduto in passato con i concorsi da primario per alcuni reparti (ortopedia docet), accade ancora oggi. I nosocomi distribuiti nel territorio, insomma, sembrano non fare affatto gola: opere oramai vetuste, criticità strutturali, pochi posti letto disponibili, carenze igienico-sanitarie, sono solo alcuni dei problemi che di tanto in tanto in passato sono saltati fuori ed, evidentemente, fanno scappare chi, invece, potrebbe venire a queste latitudini a prestare servizio. E così l’Azienda sanitaria provinciale è costretta a rivedere in corsa bandi e avvisi pubblici, al fine di allargare il più possibile la potenziale partecipazione degli aspiranti candidati attraverso l’inserimento di ulteriori requisiti di accesso. È quanto accaduto per la copertura a tempo determinato dei tre posti da dirigente medico di Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza. Parliamo dei Pronto soccorso degli ospedali di Vibo, Serra e Tropea. Si tratta di unità operative da sempre in grave carenza di personale, tanto da costringere quei pochi medici in servizio a turni di lavoro massacranti.
Anche medici non specializzati
In considerazione, dunque, proprio della «scarsa partecipazione», scrive l’Asp, all’ultimo avviso pubblico, il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria Maria Bernardi ha approvato venerdì scorso una apposita delibera per ampliare la eventuale partecipazione degli aspiranti candidati, facendo inserire nell’avviso pubblico in questione – scrive testualmente il massimo responsabile della sanità vibonese – «l’ulteriore requisito specifico di partecipazione» che apre le porte anche a medici non specializzati e che recita testualmente: “Il personale medico con almeno cinque anni di prestazione continuativa antecedenti alla scadenza del bando, fatti salvi i periodi di interruzione previsti dal decreto legislativo del 6 settembre del 2001, presso i servizi di emergenza e urgenza degli enti, è ammesso a partecipare ai concorsi, ancorché non in possesso del diploma di specializzazione in medicina di chirurgia d’accettazione e urgenza”.
Nuovo avviso pubblico
Da qui, poi, la necessità da parte del commissario straordinario dell’Asp di fare predisporre agli uffici competenti di via Dante Alighieri un nuovo avviso pubblico – per soli titoli – per la copertura a tempo determinato di tre posti in Pronto soccorso, finalizzato alla formazione di una graduatoria aperta, «al fine – è scritto nella delibera – di disporre l’Azienda di uno strumento di reclutamento flessibile, per la copertura a tempo determinato della specifica ed essenziale figura professionale per un periodo contrattuale fissato nel provvedimento di assunzione e comunque non superiore ai sei mesi». Il termine per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso appena detto scade, per la formazione della prima graduatoria utile, il quinto giorno successivo a quello della data di pubblicazione dell’avviso sul sito internet dell’Azienda. La graduatoria (poiché aperta) sarà infine riformulata mensilmente, ad eventuale non copertura, sulla base delle istanze dei candidati idonei, pervenute successivamente alla suddetta scadenza ed entro e non oltre il 31 dicembre 2021.