L’anno si è concluso con un buona notizia per le donne, circa 30 mila in Italia, affette da carcinoma del seno ricadente nella classificazione Her2Low metastatico, particolarmente aggressivo, con alta recidività e per il quale la chemioterapia non produce effetti risolutivi. Dallo scorso 15 dicembre, in applicazione di una delibera dell’Aifa, queste pazienti potranno accedere gratuitamente ad una nuova opzione terapeutica, l’Enhertu, un anticorpo monoclonale coniugato con un chemioterapico. Secondo gli studi scientifici, la somministrazione di questo farmaco innovativo riduce il rischio di mortalità del 36 percento.

15mila euro per un ciclo di terapia

Fino a qualche giorno fa però, non era soggetto al rimborso da parte del Servizio Sanitario Nazionale e acquistarlo non era alla portata di tutte le tasche: 3.850 euro a fiala. Considerando l’esigenza di impiegare una fiala ogni 19 chilogrammi di peso per singolo trattamento, una donna di corporatura media, per ogni seduta da svolgersi ogni 21 giorni, avrebbe dovuto sborsare circa 15 mila euro. Adesso invece, la cura a base di Enhertu potrà essere erogata a carico dello Stato anche grazie all’impegno di alcune parlamentari, tra cui la deputata calabrese Simona Loizzo: «Ancora mi commuovo – ha affermato in una intervista rilasciata al nostro network – pensando al traguardo raggiunto. Per migliaia di pazienti questo farmaco rimane l’ultima possibilità di sopravvivenza. È stata una mia personale battaglia condotta in Commissione Salute con al mio fianco tante donne che ogni giorno mi chiedevano di fare qualcosa per prolungarle la vita».

Quinti in Europa

Almeno 2.500 le pazienti immediatamente ammissibili al trattamento salvavita, con la dimostrazione una volta di più, di quanto sia preziosa per i cittadini la sanità pubblica e di come l’accesso gratuito alle cure sia un patrimonio inestimabile da salvaguardare. L’Italia è il quinto paese in Europa ad approvare la rimborsabilità dell’Enhertu. In precedenza ne era stato autorizzato l’impiego a carico dello Stato da Francia, Germania, Austria e Lussemburgo.