Mentre continuano a susseguirsi i casi di pet, postazione di emergenza territoriale, senza medico, la situazione del 118 dell’Asp di Catanzaro diventa sempre più complessa. Dopo l’esodo legato alla sospensione da parte della commissione prefettizia che guida l’azienda delle indennità e il prelievo forzato dalla busta paga di quelle ricevute negli ultimi dieci anni, ora viene fuori che i camici bianchi chiamati a sostituire i posti vacanti creatisi non avrebbero conseguito l’attestato per operare sulle ambulanze.

La formazione per i medici del 118

Lo denunciano gli stessi medici veterani del 118 spiegando che i nuovi arrivati sarebbero spesso neo laureati, senza quel corso di sei mesi, dei quali 300 ore di formazione teorica, pratica e tirocini, necessario per potere operare in emergenza. Eppure i neo assunti con contratto dinamico verrebbero pagati cinquanta euro l’ora contro i 25 attuali di chi li ha preceduti.

Carenza di personale

Nonostante le nuove assunzioni i medici sono comunque pochi e troppe sono le ambulanze senza medico a bordo. Maida, Sersale e Tiriolo lo sono ormai sempre, a queste giorno di Ferragosto si è aggiunta Sellia, demedicalizzata anche nei giorni precedenti insieme a Catanzaro Lido. Il tutto nel pieno di agosto quando aumentano le presenze sul territorio.

In Calabria nelle feste solo 2 elisoccorso

A volte si è stati costretti a ricorrere all’elisoccorso, ma anche in questo caso i numeri fotografano una situazione non idilliaca. Soltanto quattro i mezzi in tutta la Calabria, uno di questi, quello di Cosenza è in manutenzione e per il momento non accenna a ritornare alla base. Anche quello di Locri è mancato per qualche giorno, lasciando un’intera regione in mano a due elisoccorsi. Mezzi, tra l’altro, che da norma non potrebbero sostituire le ambulanze.