Il direttore generale è stato ospite della trasmissione di approfondimento di LaC Tv, dove ha commentato i dati diffusi dal Ministero della Salute e parlato dei prossimi passi da fare
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Gli ultimi dati diffusi dal Ministero della Salute sulla Sanità in Calabria fanno ben sperare? Il report evidenzia che i Lea, i Livelli essenziali di assistenza, sono in crescita. Esulta la Regione, ma c’è chi sottolinea che, dietro alla buona notizia del miglioramento, ci sono ancora delle insufficienze da cui non si riesce a venir fuori. Ma Gandolfo Miserendino, direttore generale di Azienda Zero, si mostra ottimista. Ospite di Pier Paolo Cambareri nel programma di approfondimento Dentro la notizia (rivedi qui la puntata), è partito proprio dall’analisi di quanto certificato dal Ministero sull’attività svolta nel 2023.
I Lea in crescita
Il miglioramento, ha sottolineato, è stato registrato in tutte e tre le aree considerate: ospedaliera, distrettuale e della prevenzione. Ma mentre la prima è riuscita a raggiungere la sufficienza le altre due non hanno ancora superato l’ostacolo. Già ieri, però, Miserendino aveva precisato che i dati vanno aggiornati con informazioni che mancavano sull’attività vaccinale in campo pediatrico che adesso, rimarca in trasmissione, dovranno generare una rivalutazione da parte del Ministero: «Ci aspettiamo che questo porti anche la prevenzione in zona verde».
L’altro nodo è quello della medicina territoriale. «Dove metterete mani prioritariamente?» chiede Cambareri.
«Siamo aiutati dal Pnrr – spiega Miserendino – che ci permette azioni di sviluppo importanti. Già nell’assistenza domiciliare l’anno scorso abbiamo avuto miglioramenti. Contiamo di fare stessa cosa adesso, i direttori delle Aziende sanitarie stanno facendo un lavoro grandissimo».
Gli screening tumorali
Ma se nell’area della prevenzione ci si aspetta di approdare presto in zona verde, ci sono ancora dei passi da fare, ammette il direttore di Azienda zero. E gli screening tumorali sono uno degli aspetti più importanti. «Abbiamo ripreso i programmi di screening e incrementato le risorse per le Aziende sanitarie».
La gestione informatica delle informazioni
Ma le carenze, in Calabria, non riguardano solo i servizi ma anche la gestione delle informazioni. Un problema, assicura Miserendino, superato con Azienda Zero che «si è portata dentro tutto il mondo dell’innovazione tecnologica» e questo ha permesso di fare una rilevazione reale dell’operatività delle Aziende sanitarie consentendo anche di agire sul miglioramento delle prestazioni.
Non solo. «Ci ha consentito anche di uniformare i servizi: da giugno attiveremo la piattaforma regionale di telemedicina, così metteremo tutte le aziende in condizioni di essere tecnologicamente adeguate a erogare i servizi».
Commissariamento al capolinea?
Tra i temi caldi della Sanità in Calabria c’è quello relativo alla fine del commissariamento. «L’analisi che abbiamo fatto ci fa dire che l’uscita è imminente – afferma Miserendino –. Abbiamo rilevato le attività che la Regione ha messo in campo: il lavoro sul consolidamento dei costi, sui bilanci delle Aziende sanitarie. Ciò ha rimesso tutte le Aziende sanitarie nella condizione di dimostrare che c’è un governo dei conti e la Regione in condizione di avanzare richiesta di uscita dal commissariamento».
Cosa succederà se dovesse accadere? «Tendenzialmente si avrà un controllo minore da parte dei Ministeri e maggior libertà per la Giunta regionale di avviare azioni di miglioramento della sanità».
Azienda zero: quali i prossimi passi?
«Quando Azienda Zero sarà pienamente operativa?», domanda poi Cambareri. «Per esserlo deve rispondere a tutte le funzioni indicate nella legge istitutiva – precisa Miserendino –. Abbiamo avviato un forte piano di consolidamento di queste azioni. Ma affermo senza ombra di dubbio che Azienda Zero è partita e sta andando molto velocemente. In Calabria c’è un meccanismo molto complesso che abbiamo “aggredito” in breve tempo e questo ha già portato servizi migliori ai calabresi».
Tra le azioni avviate anche quella di consolidamento del personale, con concorsi che saranno espletati entro l’estate.
La nuova sala operativa 118 alla Cittadella
Un passaggio inevitabile sulla notizia del giorno: l’attivazione della nuova sala operativa del 118 in Cittadella. Un servizio annunciato mesi fa e che il direttore di azienda Zero definisce «fondamentale»: «Prima erano presenti cinque centrali operative che non comunicavano tra di loro. È stata creata un’unica centrale operativa. La prima sala è stata attivata a Cosenza, la seconda a Catanzaro. Questa nuova struttura potrà fornire risposte in emergenza ai cittadini, con operatori preparati a rispondere. Da qui viene gestito anche il servizio di elisoccorso».
La luce in fondo al tunnel?
Il futuro prossimo della Sanità in Calabria per Miserendino? «Mi piacciono le sfide. Quando sono arrivato ho trovato una situazione complicata, ma una grandissima volontà di fare delle cose. In sistemi così complessi è importante il contributo da parte di tutti. Sono arrivato con grandi preoccupazioni ma con la convinzione che con persone competenti e con grande voglia di fare si può dimostrare che le cose possono cambiare anche nelle regioni del Sud. Anche in Calabria».