Un'emergenza che esiste tutto l'anno, ormai da anni, ma che d'estate si acuisce e rischia di esplodere in tutta la sua potenza. In un territorio come quello della provincia di Vibo Valentia, ad alta vocazione turistica, la popolazione lievita e i già pochi medici in servizio al Pronto soccorso possono diventare insufficienti a garantire assistenza a tutti e in tempi non biblici. 

L'Asp di Vibo Valentia da tempo è alla ricerca di camici bianchi da collocare nella Medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza. L'ultimo concorso, per coprire tre posti a tempo intederminato, non ha dato i frutti sperati: le procedure si sono concluse lo scorso fine marzo ma al momento nessuno dei vincitori ha accettato l'incarico. Pubblicati anche diversi avvisi di selezione pubblica, per soli titoli, volti al conferimento di incarichi a tempo determinato nonché di incarichi libero professionali: in questo caso si è riusciti a reclutare un solo medico, ma per sole 24 ore settimanali e al costo di 85 euro l'ora. Ora, per l'estate l'Asp di Vibo, guidata da meno di un mese dal neocommissario Antonio Battistini, ci riprova: al fine di «garantire le prestazioni previste dai livelli essenziali minimi di assistenza», è stato pubblicato un nuovo avviso per il reclutamento di dieci medici da impiegare per quattro mesi. Selezione aperta anche agli specializzandi.
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