VIDEO | La Regione vuole creare piazzole nei luoghi più difficili da raggiungere dalle ambulanze per abbattere i tempi di percorrenza e garantire assistenza in ogni angolo del territorio (ASCOLTA L'AUDIO)
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Piazzole, elisuperfici, siti di atterraggio. È questo il mandato che il presidente-commissario, Roberto Occhiuto, ha affidato a Pasquale Gagliardi assieme alla nomina di coordinatore del tavolo tecnico per l’elisoccorso. Un incarico che ricopre dallo scorso ottobre quando in Cittadella era già ben chiara da mesi la necessità di ricostruire dalle fondamenta il sistema dell’emergenza urgenza in Calabria.
La circolare di maggio
Già a maggio la struttura commissariale aveva fatto recapitare a tutti i sindaci della Calabria una circolare attraverso cui cercava un coinvolgimento diretto degli enti locali nella individuazione di siti di atterraggio diurni e notturni per l’elisoccorso. Una totale riforma del sistema di soccorso, contemplata per ora solo su carta e nei documenti programmatori susseguitisi negli ultimi dieci, che ora si tenta di applicare nel concreto.
L'elisuperficie di Paola
Creare piazzole di atterraggio nei luoghi più remoti e difficilmente raggiungibili dalle ambulanze per abbattere i tempi di percorrenza e garantire assistenza in ogni angolo della Calabria, è il nuovo imperativo categorico. A fare da apripista al nuovo paradigma sarà l’elisuperficie di Paola che, secondo quanto riferito, dovrebbe essere inaugurata già il prossimo mese e intitolata al santo protettore della Calabria, San Francesco di Paola.
Da nord a sud
Nel frattempo, si lavora gomito a gomito con i sindaci per individuare nuovi siti in cui far agevolmente atterrare l’elisoccorso superando i limiti imposti da una viabilità complessa e da una orografia poco agevole. Nel timing del coordinatore del tavolo tecnico si procederà da nord verso sud interpellando, sindaco per sindaco, tutti gli amministratori locali.
San Giovanni in Fiore e Camigliatello
«A San Giovanni in Fiore abbiamo già individuato l’area» chiarisce Gagliardi. «Il progetto prevede la realizzazione di una piazzola termoriscaldata. Sotto la piattaforma di atterraggio sarà installata una serpentina che produce calore per evitare la formazione della neve nei periodi invernali e migliorare la visibilità. Lo stesso sistema sarà adottato anche a Camigliatello Silano».
Ai confini con la Basilicata
«Ad Acri saranno realizzate tre elisuperfici: due nelle frazioni e una nel centro cittadino. Qui – prosegue - sono già iniziati i lavori per spianare l’area». Al via i lavori anche a Mormanno, secondo quanto riferito; a Trebisacce e Corigliano Rossano si stanno eseguendo i primi rilievi mentre a Castrovillari sarà ampliata quella già presente. Infine, a Cariati si è in fase di individuazione dell’area.
In volo di notte
Un capitolo a parte è dedicato alle elisuperfici notturne. Attualmente, in Calabria dopo il tramonto si atterra solo a Locri e a Polistena, se si esclude Lamezia Terme che sfrutta gli spazi della stazione aeroportuale. Ma già nel 2016, l’ex commissario ad acta Massimo Scura nel decreto di riassetto della rete ospedaliera e territoriale aveva previsto «l’attivazione di elisuperfici h24 in tutti gli hub». Un progetto rimasto per ora solo su carta.
La base di Cosenza
«A breve la base di Cosenza in località Cannuzze sarà illuminata e rafforzata con altre due piazzole. Contiamo a breve di ottenere l’autorizzazione da Enac per il volo notturno. Lo stesso prevediamo di fare nella base di Cirò. Nel frattempo, però grazie alla collaborazione con i sindaci stiamo prevendendo l’impiego degli stadi, in casi di emergenze notturne, con una buona illuminazione e con manto erboso. Hanno già dato la disponibilità il sindaco di Acri e di Rossano. Inoltre, abbiamo chiesto ai responsabili degli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria l’autorizzazione all’atterraggio nelle ore notturne dal momento che le stazioni sono chiuse dopo mezzanotte».
Ai confini della Calabria
Tra gli altri progetti in cantiere vi è, inoltre, la stipula di un accordo con la Regione Basilicata e Sicilia per «l’attivazione dei rispettivi elisoccorsi in casi di necessità. La Basilicata metterà a disposizione due elicotteri e la Sicilia uno. Si attende solo la formalizzazione dell’accordo da parte dei tre presidenti di Regione».
A Catanzaro
Secondo quanto riferito, interlocuzioni sarebbero in corso anche con il sindaco di Catanzaro. Il primo progetto in dirittura d’arrivo sarà l’ampliamento della pista di atterraggio a servizio del policlinico universitario in località Germaneto. «Al fianco di quella già esistente contiamo di realizzarne altre tre – spiega Gagliardi – perché si tratta di una area ad volume di volo. Qui si prevede la creazione di una struttura dotata di macchine elettriche per il trasporto dei pazienti dall’area di atterraggio fino all’ambulanza e l'autorizzazione per i voli notturni. Stiamo concertando anche l’individuazione di una seconda area in città al servizio dell’ospedale Pugliese-Ciaccio».
Un hub sotto casa
Secondo le previsioni, una volta attivate le elisuperfici si chiederà ad Enac l’autorizzazione anche per i voli notturni per «portare il meglio della professionalità delle emergenze a bordo degli elicotteri in ogni comune. Un hub sotto casa» è il refrain del coordinatore del tavolo tecnico. «Contiamo di raggiungere anche i luoghi più sperduti in venti minuti ma dovranno contribuire anche i sindaci che dovranno regalare ai propri cittadini questa grande opportunità: avere piazzole dove l’elicottero può atterrare. E noi lì andremo».