Il dubbio lo aveva sollevato con una interrogazione al Ministro della salute, presentata lo scorso 17 dicembre, il senatore di Forza Italia Claudio Fazzone, eletto nel collegio del Lazio.

L'interrogazione rivelatrice

Secondo il parlamentare berlusconiano, la figura di Filomena Panno, 58 anni, dipendente dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza, era incompatibile con l'incarico di titolare della Struttura complessa di Gestione delle risorse umane affidatole il 31 gennaio 2018 con deliberazione dell'allora direttore generale Achille Gentile.

Le cause di incompatibilità

Questo perché, a norma di legge, tali funzioni dirigenziali non possono essere conferite a soggetti che abbiano rivestito nei due anni precedenti, cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali oppure che abbiano con esse avuto rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza.

Dirigente sindacale

Dall'istruttoria avviata dall'Azienda ospedaliera di Cosenza proprio in seguito alla denuncia pubblica del senatore Fazzone, è emerso che Filomena Panno, almeno fino al mese di novembre 2017, risultava tra i componenti della segreteria nazionale del Fedir, il sindacato dei dirigenti pubblici.

Quella bizzarra correzione

La dirigente, nell'accettare l'incarico, con la formula dell'atto di notorietà, aveva però reso autocertificazione dichiarando testualmente «di non trovarsi attualmente in alcuna delle situazioni di incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi previsti dalla normativa vigente», aggiungendo tuttavia l'avverbio attualmente sulla formula già presente nel modello prestampato fornitole dall'Azienda Ospedaliera.

Il parere del ministero

Nelle ultime settimane Filomena Panno ha fornito, anche attraverso i propri legali, le proprie controdeduzioni, sostenendo di non aver mai esercitato il proprio ruolo di sindacalista presso l'ente di Via San Martino. A dirimere la questione è però giunto, il 5 giugno scorso, un parere con il quale il Dipartimento della Funzione pubblica, ha confermato la sussistenza della causa di incompatibilità.

Incarico nullo

L'Azienda ospedaliera ha quindi deliberato, il 10 giugno e con esecutività immediata, la nullità dell'incarico conferito a Filomena Panno nel 2018. Sull'eventuale effetto cascata di tale provvedimento anche su tutti i documenti da lei redatti e firmati negli ultimi due anni, i pareri sono discordanti, ma dovrebbe prevalere il principio di conservazione degli atti. Per cui dovrebbero rimanere validi.

Le conseguenze sul concorso

La questione sull'annullabilità degli atti sottoscritti da Filomena Panno, non è secondaria: vi rientrano anche tutte le delibere relative al famigerato concorso per operatori di call center. L'ultima reca la data del 9 giugno scorso, ovvero quattro giorni dopo il parere sulla incompatibilità, trasmesso dal dipartimento Funzione pubblica e un giorno prima della presa d'atto della dichiarazione di nullità del suo incarico. Con ogni probabilità comunque, la dirigente presenterà ricorso al Tar per essere reintegrata nel suo ruolo.