VIDEO | Le attrezzature di ultima generazione garantiscono la disinfezione dei ferri chirurgici destinati al blocco operatorio dell’Annunziata. Il direttore generale De Salazar: «Ulteriore tassello per un ospedale più efficiente, pulito e tecnologico»
Tutti gli articoli di Sanità
PHOTO
Il completo rifacimento della centrale di sterilizzazione dell’ospedale di Cosenza è un concreto passo in avanti verso la sicurezza dei pazienti. La strumentazione di ultima generazione installata negli ambienti ricavati al primo piano interrato del presidio dell’Annunziata, garantisce la completa disinfezione dei ferri chirurgici attraverso un ciclo articolato in varie fasi, dall’accettazione, al lavaggio, alla termodisinfettazione fino all’assemblaggio dei kit perfettamente asettici, poi inviati direttamente all’interno del blocco operatorio con un ascensore dedicato.
Lavori complessi
I lavori di riqualificazione sono stati eseguiti dal gestore della centrale, la Servizi Ospedalieri Spa con l’ausilio, per le parti specialistiche, delle imprese Tecno Dar Impianti srl e Magarò Mav Srl. Il cantiere è stato diretto dalla società Sim Ingegneria Srl, sotto la guida e il coordinamento del personale tecnico interno all’Azienda Ospedaliera di Cosenza. Si è proceduto al radicale ammodernamento dei locali con il rifacimento completo di tutte le opere civili e la realizzazione di una nuova compartimentazione, moderna e maggiormente adeguata alle esigenze degli ambienti sterili. Le porte di accesso alla centrale sono state dotate di sistema di automazione elettrico per apertura e chiusura comandate da un sensore a barriera munito di fotocellula, con l’obiettivo di garantire un adeguato controllo degli accessi ed il filtro tra le diverse aree.
Sistemi di sicurezza
I corpi illuminanti sono stati sostituiti con corpi illuminanti a led del tipo a tenuta, idonei all’installazione in ambienti sanitari sterili ed è stata prevista l’illuminazione di emergenza con corpi illuminanti equipaggiati con batteria tampone. L’impianto antincendio della centrale è stato poi implementato con nuovi rilevatori di fumo, segnalatori ottici ed acustici, installazione di nuovi pulsanti manuali di allarme incendio, rinnovamento di tutta la segnaletica e presidi antincendio, comprese le nuove porte di emergenza collegate al corridoio esterno e dotate di un sistema di chiusura ermetica a prova di fumo. Installati infine nuovi banchi armadi per l’asciugatura e lo stoccaggio degli strumenti impiegati nelle endoscopie.
Tessera di un mosaico più ampio
I giornalisti, opportunamente dotati di abbigliamento protettivo, e quindi di camice, cuffiette e calzari, sono stati accompagnati all’interno della centrale di sterilizzazione dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Vitaliano De Salazar: «Si tratta – ha detto il manager – di un ulteriore tassello di quel mosaico ancora in costruzione, ma che ci sta già restituendo un ospedale più efficiente, pulito e tecnologico. Come la stampa ha più volte denunciato, questi locali non erano in linea con gli standard né italiani, né europei. Due anni fa abbiamo assunto l’impegno di compiere una ristrutturazione completa ed oggi abbiamo centrato anche questo obiettivo».
Spesi due milioni di euro
Due milioni di euro l’investimento complessivo. Nell’ambito dell’impiantistica sono state acquistate ed installate le seguenti apparecchiature:
- Tre autoclavi a vapore;
- Una autoclave a funzinamento misto elettrico/vapore;
- Un gas plasma;
- Tre lavastrumenti;
- Una lavacarrelli;
- Una decontaminatrice
I lavori sono stati realizzati in diverse fasi per mantenere la continuità operativa della centrale durante le procedure di ammodernamento, così da non causare disagi all’utenza. La centrale è operativa h24 con l’ausilio di circa dieci unità di personale coordinate da Emiliano Biagini.