Ospedali del capoluogo in affanno perchè tutti i posti letto disponibili sono giunti a saturazione. E la situazione rischia ancora di aggravarsi: a fine luglio atteso il picco di contagi
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Si profila un'estate da record negli ospedali a causa dell'inedita recrudescenza del covid. Se, infatti, i due anni di pandemia ormai alle spalle si sono caratterizzati per una netta riduzione di contagi e ricoveri durante la stagione estiva, quest'anno invece la diffusione viene sospinta dal dilagare della nuova variante Omicron 5 che sta destabilizzando la tenuta dei reparti ospedalieri.
Nel 2020 e ancora nel 2021, infatti, durante questo periodo i reparti di Malattie infettive avevano già dimesso tutti i pazienti consentendo così al personale medico e infermieristico di concendersi una pausa dal lungo sforzo profuso durante l'intero arco dell'anno. Così non è in queste settimane in cui si assiste ad una progressiva occupazione dei posti letto, soprattutto, quelli di area medica.
Posti esauriti a Catanzaro
Al policlinico universitario, il reparto di Malattie Infettive ha esaurito la disponibilità delle 20 degenze e con ogni probabilità si andrà verso una estensione dei posti in nuovi spazi. Non va meglio all'ospedale Pugliese Ciaccio dove i tre reparti allestiti non solo non sono stati ancora dismessi ma risultano tutti pieni. La palazzina di Malattie Infettive che consta di due piani è satura, così come la terza stecca ricavata dal reparto di Geriatria.
Reparti in affanno
Questo ultimo spazio era stato creato appositamente per consentire uno sfogo alle Malattie Infettive e gestire pazienti positivi ma che non presentano sintomatologia, provenienti dai reparti ordinari: vi sono posti letto specifici per Pediatria e Ostetricia e Ginecologia. Ma l'estesa diffusione del virus sta mettendo a dura prova tutti e tre i reparti che sono giunti rapidamente a saturazione. Ad aggravare il quadro vi è infatti la necessità di trovare spazi per pazienti provenienti da altri reparti e risultati positivi al covid che rappresentano la maggioranza dei casi.
In Malattie infettive si riversano tutti i pazienti - ad esempio - di Cardiologia, Geriatria, Neurochirurgia ricoverati per altra causa ma contagiati e quindi da isolare all'interno dell'ospedale per evitare la propagazione del virus. È questo lo scenario in cui le strutture ospedaliere si muovono in queste settimane con scarsi margini di manovra; una situazione che d'altro canto sta richiedendo un surplus di impegno al personale sanitario già stremato da due anni di pandemia.
Ferie a rischio
In particolare, i medici e gli infermieri in forza ai reparti di Malattie infettive che con ogni probabilità nemmeno quest'anno potranno godere delle ferie per via dell'ormai cronica carenza di personale in corsia. Una condizione che potrebbe ulteriormente deteriorarsi anche a causa dell'atteso picco di contagi previsto alla fine del mese di luglio.