VIDEO | Si tratta dei soldi necessari per coprire i costi aggiuntivi creati dal ritardo di 15 anni per la realizzazione delle tre nuove strutture di Palmi, Rossano e Vibo. È quanto emerso in un convegno organizzato dall'associazione Pro Salus
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Con il titolo “Dalla medicina territoriale al nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro” l’associazione Pro Salus di Palmi ha organizzato un convegno che ha fornito risposte sulla pianificazione dei tre ospedali calabresi (Sibaritide, Vibo e Palmi) e che devono essere realizzati da 15 anni.
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In particolare, l’intervento di Francesco Dattolo – funzionario settore Edilizia sanitaria – ha fugato ogni dubbio sulle coperture che saranno necessarie per le varianti che il general contractor presenterà per adeguare i progetti di Palmi, Vibo Valentia e della Sibaritide. «Abbiamo una disponibilità di ben 364milioni di euro», ha detto riferendosi ad un tesoretto che la Regione ha messo da parte attraverso diverse delibere Cipe.
Il direttore generale dell’Asp, Lucia Di Furia, condividendo la necessità di rilanciare la medicina territoriale, ha descritto una situazione di difficoltà dovuta anche allo scempio dei conti ereditati. «Per gli ambulatori – ha detto – stiamo provvedendo a chiamare professionisti esterni, che fin qui sono stati utilizzati però in maniera sbagliata e non utile, ovvero spalmati per 2 ore ogni volta in diverse strutture, senza dare il tempo ai pazienti di riscontrare efficienza nelle visite».
Contributi sono venuti anche da Francesco Costantino, già Rup dell’ospedale di Palmi, e Giuseppe Randazzo delegato di Prosalus, mentre Rubens Curia ha definito positivo il momento vista l’interlocuzione con il sub commissario Esposito e il direttore Di Furia. Il dibattito, moderato da Stefania Marino, è stato organizzato in collaborazione con la rete Comunità competente e Calabria Condivisa.