Nella sanità calabrese che prova a scrollarsi decenni di gestioni fallimentari sono ancora evidenti paradossi che ne frenano ogni ambizione di normalità. Davanti ad una profonda crisi di organici che ha costretto a reclutare medici dal Centro America qualche illuminato management ha ignorato la richiesta di chi avrebbe allungato volontariamente il limite di pensione avvalendosi della legge Mille proroghe.

Richiesta ignorata

«Una situazione che definisco paradossale - ha detto al nostro Network Rosario Russo, ex responsabile di Terapia del Dolore presso il presidio Pugliese-Ciaccio ora azienda Renato Dulbecco di Catanzaro - ho presentato questa domanda per aiutare i pazienti e non far chiudere questa struttura. Io sono andato in pensione ma un collega che si è stato destinato alla terapia del dolore non c'è».

Oggi l'ambulatorio è aperto a singhiozzo perché non essendoci medici assegnati i segretari non possono prenotare le visite.

5000 visite in un anno

«Questi pazienti sono costretti ad andare altrove. Ma anche se fosse possibile andare ad esempio a Lamezia Terme perchè? E cosa ci si guadagna con questo gioco?» - si chiede scuotendo sconsolatamente la testa il medico che faceva capo ad un centro di assoluta importanza se nel 2003, ultimo anno pieno, ha erogato 5.000 prestazioni ambulatoriali ed ha effettuato 250 interventi in sala operatoria per dolori cronici.

Zoster e tutor

«I dolori più frequenti sono le lombosciatalgie, le nevralgie soprattutto del trigemino e quelle da herpes zoster, che da noi è più noto come fuocherello di Sant'Antonio, una malattia che in parecchi casi può diventare veramente invalidante. Ma non è tutto perché rifiutando la domanda di permanenza del dottore Russo la commissaria della Dulbecco di Catanzaro ha così rinunciato anche ad una preziosa funzione di tutoraggio che in passato aveva formato proprio al Pugliese-Ciaccio importanti scuole di eccellenza in varie specializzazioni.

«La mia speranza - conclude amareggiato Russo - era non perdere 40 anni di esperienza. Mi dispiace vedere una struttura creata e tanti soldi spesi e persone che hanno dedicato tempo e competenza essere ridotta ai minimi termini; correndo pure il rischio di chiusura».