VIDEO | Presente alla conferenza stampa di Palazzo Nieddu anche il presidente della Regione Roberto Occhiuto: «Tutto il merito è dei cittadini di Locri che hanno saputo dimostrare solidarietà e amore per la loro sanità»
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«Sono qui per testimoniare la mia gratitudine come presidente della Regione ai cittadini di Locri, perché per questo progetto la Regione non ha alcun merito, tutto il merito è dei cittadini di Locri che hanno saputo dimostrare solidarietà e amore per la loro sanità». Si è espresso così il governatore della Calabria Roberto Occhiuto a margine della conferenza stampa volta ad informare la comunità sull’inizio dei lavori per la rifunzionalizzazione dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia all’ospedale di Locri, grazie al progetto NOLE (Nuova Oncologia Locri Epizefiri), promosso dall’associazione “Angela Serra” e sostenuto dalla comunità della Locride tramite la grande partecipazione ad iniziative di raccolta fondi.
La conferenza
«Voglio ringraziare la dottoressa Di Furia, direttrice generale dell’Asp di Reggio Calabria, che ha saputo accompagnare questo progetto che oggi si appresta a diventare realtà grazie soltanto alla generosità della comunità di Locri e all’impegno di alcuni professionisti, come il dottor Massimo Federico (presidente nazionale dell’Associazione “Angela Serra” ndr), che hanno saputo coordinare tutta questa solidarietà e disponibilità dei cittadini di Locri per realizzare questo sogno» ha aggiunto Occhiuto.
A prendere parte, assieme al presidente Occhiuto, alla conferenza - tenutasi all'interno della Biblioteca G. Incorpora di Palazzo Nieddu - il presidente nazionale dell’Associazione “Angela Serra” Massimo Federico; il referente regionale di “Angela Serra” Attilio Gennaro; la direttrice generale dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia; l’assessore regionale Giovanni Calabrese; il consigliere regionale Giacomo Crinò; il presidente dell’assemblea dei sindaci della Locride Vincenzo Maesano; il sindaco di Locri Giuseppe Fontana e il coordinatore provinciale per il M5S Giuseppe Auddino.
L’iniziativa | Locri, dall’associazione “Angela Serra” il progetto per il nuovo reparto di oncologia
Il ruolo dell'associazione Angela Serra
«Era il lontano 2019 quando conobbi il professore Federico è il dottore Gennaro - ha spiegato Giuseppe Auddino - L’iniziativa era partita da un’idea del compianto dottor Giovanni Condemi e noi fummo i primi a credere nella grande esperienza dell’associazione “Angela Serra”, che aveva già fatto un lavoro straordinario a Modena e a Lecce tanto da aver costruito un intero ospedale oncologico. Ho voluto fortemente trasferire qui in Calabria, a Locri, questa esperienza. Il nuovo reparto me lo immagino moderno, funzionale, dando la possibilità ai malati di curarsi, come dice sempre il professore Federico, “con il mare intorno”, nella loro città e nella loro regione, evitando quei maledetti viaggi della speranza».
Il progetto proposto dall'associazione “Angela Serra” sarà su un’area di circa 1000 metri quadrati, nella quale sono previste tre distinte aree: una dedicata alle visite e ai controlli ambulatoriali, una di Day Hospital per l’infusione dei farmaci, e una di degenza. Il nuovo reparto di oncologia sarà collegato al cuore dell’ospedale tramite un corridoio interno, ed è stato realizzato per essere di facile accesso, con parcheggio e area verde dedicati.
Grande soddisfazione è stata espressa dal professor Massimo Federico che ha ringraziato «tutte le parti coinvolte per l’impegno che hanno profuso per arrivare a questo importante obiettivo» e sulle tempistiche ha spiegato: «Dall’apertura del cantiere alla consegna dell’opera fatta e finita, se non ci sono interruzioni per quanto riguarda i flussi di finanziamenti, saranno sufficienti nove mesi. Quindi dovremmo poter festeggiare l’apertura del nuovo reparto di oncologia per Pasqua dell’anno prossimo».
Parole di orgoglio e gratitudine infine anche da parte del referente regionale di “Angela Serra” Attilio Gennaro: «L’associazione ha individuato un deficit nell’assistenza e quindi abbiamo puntato sul nuovo reparto, ma per arrivare a questo tutta la comunità, le associazioni, i club service e le istituzioni ci hanno seguito. Siamo arrivati fin qui con lo spirito di fare tutti insieme una cosa per il bene di tutti e senza l’interesse di nessuno. Questa è una cosa pregevole e meravigliosa».