Personale medico ed infermieristico carente e “bistrattato” all'ospedale di Lamezia. È questa in sintesi la denuncia sollevata dal coordinatore Rsu dell’Asp di Catanzaro Bruno Grande il quale ricorda «i ritardi con i quali l’azienda risponde al personale e di conseguenza ai cittadini». A partire dal mancato pagamento delle indennità relative alla produttività degli anni 2018 e 2019, delle indennità Covid-19, finanziate dalla Stato attraverso la Regione Calabria e quello delle indennità aggiuntive relative alle prestazioni anti Covid-19 che «sono un ingiustificato discriminatorio atteggiamento dell’azienda nei confronti del personale. A questo va aggiunto il problema ormai grave della carenza di personale medico ed infermieristico».

Lamezia da tempo piange lacrime e sangue su questo versante. Nel punto, fatto dal sindacalista, i reparti “in rosso” sono Radiologia, Microbiologia e Virologia, Laboratorio analisi, Anatomia patologica, e Pronto Soccorso.

«Queste carenze – osserva Grande - obbligano i cittadini a recarsi dai privati o all’ospedale di Soverato. Una situazione che non è più accettabile e che mette in cattiva luce tutta la struttura sanitaria lametina. E non finisce qui, da tempo il servizio di Radiologia funziona a scartamento ridotto e quello di Medicina dello Sport e Dermatologia completamente chiusi, pertanto, è del tutto palese che non riescono a dare risposte adeguate ai malati, così anche gli ambulatori di Cardiologia, Ginecologia, Ortopedia, Medicina interna, Urologia e Diabetologia».

«Il quadro desolante al quale chiediamo di dare una svolta una volta per tutte ci porta a pensare che manca proprio la volontà amministrativa e politica a trovare soluzioni adeguate al fine di mettere in condizioni il personale di lavorare sereno e in sicurezza per poter dare le risposte che i cittadini, soprattutto quelli malati meritano".