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"La Calabria avrà la sua Banca del Latte materno. Nella prossima riunione della Giunta Regionale sarà infatti approvata la proposta di legge sulla sua istituzione, elaborata nelle scorse settimane. "
Lo ha annunciato oggi a Cosenza il presidente della Regione Mario Oliverio, intervenendo- comunica una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta- nel corso del convegno "Sanità in progress", organizzato dal Dipartimento Materno-Infantile dell'Ospedale dell'Annunziata di Cosenza, svoltosi presso la sede dell'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Cosenza. Una iniziativa promossa in occasione della Giornata mondiale del neonato prematuro, nel corso della quale è stato particolarmente affrontato il problema della nascita pre-termine.
Come detto, il presidente della Regione, nel corso dell'incontro, ha parlato del progetto di legge regionale sull'istituzione della "Banca del Latte donato", che conta quale capofila la Banca del Latte "Galatea", già attiva da alcuni anni a Cosenza, presso l'Ospedale dell’Annunziata, unica in Calabria. Una esperienza positiva, che potrà essere trasferita nelle altre terapie intensive neonatali e neonatologie della regione.
"Oggi si discute dei diritti dei bambini- ha detto Oliverio- e quello alla salute è, naturalmente, il più importante. Il latte materno donato va proprio in questa direzione, soprattutto se pensiamo a bambini nati pre-termine o affetti da patologie pediatriche. Recuperando il ritardo rispetto ad altre regioni, istituiremo la Banca del Latte materno, partendo da una esperienza positiva, come è quella di Cosenza. In Calabria ogni anno sono oltre 1000 i bambini nati pre-termine; anche a loro, come nel resto d'Italia, va data un' assistenza adeguata.”
Parlando più in generale di sanità, il presidente della Regione ha quindi voluto soffermarsi su alcuni temi, partendo da quello relativo alla gestione commissariale.
"Siamo in presenza di una gestione commissariale da cinque anni- ha detto-. Nel complesso, questa esperienza non ha prodotto i risultati sperati; anzi, la situazione si è aggravata. Quello che è dato registrare oggi è l’aumento della mobilità passiva, l’incremento di risorse finanziarie per far curare i calabresi altrove, con una spesa sostenuta dalla Regione di 250 milioni di euro l’anno, liste di attesa allungate, carenza di personale, in seguito al blocco del turnover, soprattutto nei servizi di emergenza-urgenza. Il commissariamento ha fatto perdere tempo prezioso; abbiamo perduto un anno, un anno che non ci ha consentito di prendere le iniziative necessarie, come quelle sullo sblocco del turnover. La Calabria non può mantenere questa condizione. Dobbiamo invertire questa tendenza, cosa non impossibile, come insegnano le esperienze di altre realtà.”
“Una fra le questioni più pressanti- ha affermato poi Oliverio- è il porre mano ad un ammodernamento delle infrastrutture ospedaliere. Qui, a Cosenza, dobbiamo lavorare per il nuovo ospedale. L'Annunziata, è una struttura degli anni '20. A conclusione di una discussione pacata e costruttiva del Consiglio Comunale, si è deciso che sarebbero stati comunicati formalmente a Regione e ad Aziende ospedaliere le indicazioni dei diversi siti proposti per consentire di procedere alla attivazione dello studio di fattibilità , anche al fine di pervenire alla scelta più idonea e congrua dal punto di vista della rispondenza alle esigenze di dotarsi di una struttura moderna, dei collegamenti con il territorio e di una adeguata accessibilità, della sostenibilità economico-finanziaria. Attendiamo che l’amministrazione comunale di Cosenza ci comunichi le determinazioni del Consiglio al fine di accelerare il percorso della realizzazione del nuovo ospedale. Non possiamo perdere tempo; il mio obiettivo è quello di realizzare il nuovo Ospedale, di cui Cosenza e la sua provincia hanno necessità, entro questa legislatura”.