Sono trenta i medici che mancano nelle postazioni territoriali d’emergenza della provincia di Catanzaro. Alle porte dell’estate il dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria pubblica l’avviso a cui i camici bianchi potranno partecipare sulla base degli incarichi vacanti. E sono molti, almeno a giudicare, dalla rilevazione eseguita dall’Asp di Catanzaro e cristallizzata in una delibera di aprile attraverso sui cui si individuano le zone carenti.

Postazioni demedicalizzate

Ovviamente, le postazioni in cui si ricerca il maggior numero di medici sono quelle che risultano ormai demedicalizzate da diverse anni, ovvero Sersale, Tiriolo e Maida, ma con poca fortuna dal momento che la verifica e la successiva pubblicazione degli avvisi avviene in maniera periodica, a cadenza semestrale, ma senza provocare particolari cambiamenti nella copertura degli organici territoriali.

Senza medico a bordo

Il decreto pubblicato la scorsa settimana certifica, dunque, una carenza ormai cronicizzata: trenta gli incarichi vacanti che corrispondono ad altrettanti medici, quanti ne servirebbero a garantire un servizio d’emergenza realmente efficiente sul territorio. Così non è, e a testimoniarlo ci sono i diversi turni scoperti che costringono le equipe delle ambulanze ad intervenire in emergenza senza medico a bordo.

Per area

Al netto delle tre postazioni demedicalizzate per le quali, secondo l’Asp, servirebbero almeno cinque medici, la carenza è presente anche in tutte le altre Pet ma con sensibili variazioni. Ad esempio, tra le meno sguarnite ci sono Catanzaro, Taverna, Soveria Mannelli e Girifalco dove si rileva l’assenza di un solo camice bianco. Due ne mancano poi, a completamento dell’organico, nelle postazioni di Falerna, Lamezia Terme, Chiaravalle Centrale e Isca sullo Ionio mentre tre ne mancano a Montepaone.

Medici di famiglia

Ugualmente preoccupante è la rilevazione compiuta, invece, sulle zone carenti per l’individuazione dei medici di medicina generale. Sempre nella provincia di Catanzaro ne mancano all’appello ben 58 suddivisi nei 13 ambiti territoriali. A Lamezia Terme un'assenza più marcata che nel capoluogo di regione, 16 gli incarichi vacanti mentre 12 a Catanzaro. Ne mancano un buon numero poi negli ambiti territoriali ricadenti nell’area del soveratese che comprende oltre che la città di Soverato (2), Davoli (1), San Sostene (1), Gasperina (1), Girifalco (4), Amaroni (1), Olivadi (1), Guardavalle (2), Santa Caterina dello Ionio (1), Isca sullo Ionio (1). Risalendo verso l’alto ionio 2 ne mancano a Sellia Marina e 1 a Simeri Crichi e altrettanto a Botricello e a Marcedusa. Nell’area del lametino uno ciascuno a Platania, Feroleto Antico, Nocera Terinese, Gizzeria, Maida, Cortale, Curinga e San Pietro a Maida.