Il sequenziamento eseguito su 30 tamponi positivi del 17 gennaio scorso. In un mese la nuova mutazione del virus ha soppiantato la precedente
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In poco più di un mese la variante omicron ha totalmente soppiantato la delta mutando anche la geografia di contagi e ricoveri in Calabria. Secondo l'ultimo monitoraggio commissionato dall'Istituto Superiore di Sanità, la nuova mutazione del virus ha raggiunto una diffusione pari al 96,7%, la variante delta si attesta invece all'1%.
Il dato lo si evince dal recente sequenziamento eseguito dai laboratori di Microbiologia e Virologia dell'Azienda universitaria Mater Domini di Catanzaro e dell'Annunziata di Cosenza sotto il coordinamento del laboratorio del Pugliese Ciaccio di Catanzaro. Come di consueto sono stati sottoposti a verifica 30 tamponi risultati positivi il 17 gennaio scorso, su ben 29 di questi è stata rilevata la presenza della nuova mutazione del coronovirus.
Un quadro che conferma l'elevata capacità diffusività della variante, se si considera che nel monitoraggio realizzato sui tamponi relativi ai contagi del 20 dicembre la presenza della variante omicron era limitata a non più di tre casi. In un mese la nuova mutazione è divenuta prevalente.