«Nel quadro della complessa azione di ristrutturazione dell’intera organizzazione aziendale delle cliniche San Bartolo e Misasi messa subito in campo dal nuovo management aziendale all’indomani dell’acquisizione delle importanti realtà sanitarie, è stato avviato, da parte dell’azienda, il necessario e proficuo confronto con i sindacati nelle sedi istituzionali con l’obiettivo dichiarato e perseguito di tutelare la maggior parte delle unità lavorative in essere». A dirlo è il capitano dei Carabinieri in congedo Gianfranco Aricò, chiamato negli scorsi mesi dalla nuova proprietà – il gruppo IGreco - a guidare il pool di esperti e tecnici impegnato nella riorganizzazione delle risorse umane del Gruppo San Bartolo, a Cosenza.

«Con grande dispiacere e mio malgrado questa decisione purtroppo è un percorso obbligato», dichiara Aricò, sottolineando altresì che, «pur nel rispetto degli inderogabili parametri imposti dalla legge e pur in presenza di una necessaria azione di risanamento finanziario, l’azienda manterrà in servizio la maggior parte dei lavoratori, circa 100 figure professionali».

«A tutti gli altri – chiarisce Aricò – sarà garantita, una volta riqualificatisi professionalmente, la possibilità di essere riassorbiti all’interno dell’intero perimetro del Gruppo».