Dopo anni di sofferenze, l’unità operativa complessa di Cardiologia dell’ospedale Giannettasio di Corigliano Rossano torna a risplendere di luce propria. Rimesso in sesto da Giovanni Bisignani, direttore pro tempore del reparto – a scavalco con Castrovillari –, dopo i lavori e le peripezie attraversate dall’unità di terapia intensiva coronarica, da alcuni mesi è stato affidato alle “cure” del primario Silvana De Bonis

In questo solco si inserisce anche un progetto innovativo. Sarà, infatti, la cardiologia dell’ospedale di Rossano ad ospitare per la prima volta in Italia la campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini dal titolo “A cuore .... Un viaggio virtuale per una prevenzione reale”.
Il progetto consentirà a tutti i cittadini di intraprendere un percorso virtuale ed esperienziale, in cui acquisire informazioni rilevanti per il proprio benessere cardiovascolare.
Nell’ospedale per due giorni, il 2 e 3 dicembre verrà allestito un corner con postazioni in cui, con l’utilizzo di visori Oculos di ultima generazione, tutti coloro che vorranno potranno intraprendere un percorso che simulerà una montagna russa attraverso i vasi sanguigni, schivando globuli rossi, placche, colesterolo e molecole di zucchero.
Durante il viaggio i fruitori incontreranno Doctor B, un medico virtuale, che avrà il compito di fornire, in modo semplice e accessibile, informazioni utili per la salute cardiovascolare, evidenziando l'importanza di stili di vita salutari e delle strategie di prevenzione.

Il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, soddisfatto dell’iniziativa, ha sottolineato come l’azienda sia ormai impegnata a rendere le nuove tecnologie, comprese le tecnologie digitali, un patrimonio da utilizzare per migliorare prevenzione ed assistenza.

Questa esperienza di realtà virtuale, afferma la dottoressa De Bonis, rappresenta un esempio di come la tecnologia può avvicinare i cittadini a temi cruciali per la salvaguardia della propria salute, rafforzando il legame tra la comunità e le istituzioni sanitarie, ma sottolinea anche il lavoro di squadra e la sinergia che si è creata con la direzione generale, sanitaria e l’Ingegneria Clinica dell’ASP e con la direzione sanitaria di presidio ospedaliero “Nicola Giannettasio”.