Oltre un anno di ritardi. Tuttavia, i tempi supplementari che la Regione si è concessa per mandare a regime la nuova centrale operativa di Catanzaro non sono stati sufficienti anche a renderla pienamente operativa.

La nuova centrale 118 sud

La centrale, dopo la riforma dell’area dell’emergenza urgenza, gestisce l’intera area sud della Calabria (Catanzaro, Reggio Calabria e Vibo Valentia) e finalmente, dopo infiniti ritardi, ha aperto i battenti martedì scorso in Cittadella, dove sono stati trasferiti gli operatori che, in questo lasso di tempo, hanno continuato a gestire le chiamate d’emergenza nella vecchia sede del presidio Pugliese.

L’inaugurazione funestata

Lo switch on è avvenuto con una settimana d’anticipo sulla tabella di marcia, la data inizialmente prevista era stata fissata per martedì 4 marzo, ma già all’avvio le attività sono state funestate da un guasto alla rete telefonica che ancora persiste.

Centrale in blocco

All’alba di qualche giorno fa, ad esempio, la centrale è andata completamente in blocco, nessuna telefonata in ingresso. Una circostanza che ha richiesto l’intervento dei tecnici, non sufficiente, tuttavia, a risolvere il problema. La sala operativa non riceve le chiamate smistate dalla attigua centrale 112, ma le telefonate non vengono neppure trasferite alla sala operativa di Cosenza (competente per l’area nord della Calabria), né al Nue di Varese, che funge da disaster recovery per le due centrali calabresi.

Disaster recovery

Ovvero, in casi particolarmente critici la centrale lombarda subentra al sistema d’emergenza regionale, vicariandone le funzioni e gestendo il traffico di chiamate. È accaduto, ad esempio, ad aprile dello scorso anno quando un disservizio sulla linea Tim ha causato il blocco della centrale Nue 112 calabrese.

Chiamate perse 

Dopo la paralisi totale vissuta a pochi giorni dall’avvio dell’attività nella nuova sede, il guasto non è ancora completamente rientrato. Si verificano ancora vuoti nella ricezione del traffico in ingresso, lassi di tempo in cui le telefonate d’emergenza - cittadini che contattano il 118 per ricevere soccorso - vengono perse.